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LE VOCI

Ranieri pre Torino-Cagliari: “Affrontiamo un Toro che vuole l’Europa”

Enrico Penzo

L'allenatore del Cagliari ha da poco terminato di presentare ai microfoni il primo match della stagione. Ecco le sue parole

È terminata poco fa la conferenza stampa pre-partita di Claudio Ranieri. L'allenatore dei sardi, una volta conclusa la seduta odierna d'allenamento, ha risposto alle domande dei giornalisti in vista del primo match di campionato di lunedì. Torino e Cagliari si sfideranno allo stadio "Grande Torino" alle ore 18:30. A seguire alcuni degli interventi dell'allenatore.

È soddisfatto del percorso fatto dal suo arrivo? Ha paura che questo mercato possa non essere efficace?

"Sono pienamente soddisfatto del percorso. Vado d'accordo con presidente e direttore sportivo, stiamo tutti lavorando bene. Arriveranno due difensori e attaccante. È un mercato difficile. Riusciremo a sopperire a determinante mancanze. Non riesco a capire perché non ci si metta d'accordo per finire prima il calciomercato. Sul percorso fatto ci aspetta una nuova e bellissima avventura, ora dobbiamo lottare e rimboccarci le maniche, come disse un noto attore: "centimetro su centimetro".

All'esordio subito banco di prova pesante contro il Torino. Cosa si aspetta?

"Voglio vedere la squadra come reagisce. Il Torino è una squadra che è arrivata decima e che ha lo stesso allenatore da 3 anni, i giocatori si conoscono. Hanno automatismi perfetti, hanno inserito nuovi ragazzi di qualità. Andiamo ad affrontare una squadra che cerca di entrare in Europa. Noi, invece, andiamo a fare una comparazione con loro, dobbiamo giocare e lottare. Come ci metteranno in difficoltà loro cercheremo di farlo anche noi”.

C'è qualche recupero? Com'è la situazione? Scelte quasi obbligate?

"No, non mi sembra le scelte siano obbligate. I giocatori indisponibili li conosciamo, ma la squadra è lo stesso solida e forte. Tutti hanno una buona condizione fisica. Quei 130 minuti contro il Palermo hanno aiutato ad migliorare la condizione”.

È arrivato Prati, ci può dire come può esserle utile?

"Ha un'ottima visione di gioco, lo volevano in tanti, era uno dei primi obiettivi. Mi piace tanto, sono molto contento. È un tipo di giocatore che noi non avevamo in rosa, avrà le sue chance. È un ragazzo che lavora sodo, è diligente ed intelligente”.

Come sta Jankto? Può aprire il campionato da titolare?

"Ha già fatto allenamento in gruppo la scorsa settimana, gli avevamo escluso alcuni esercizi. Questa settimana ha fatto tutto ciò che gli era stato dato. Lo considero recuperato al cento percento”.

Il Torino non è cambiato molto. Essendo la prima di campionato e non avendo statistiche chiare, per preparare la partita cosa guarderà?

"Avendo quasi tutti gli stessi giocatori il Toro possiede le stesse caratteristiche degli anni scorsi. I loro giocatori si conoscono, sanno cosa devono fare e noi sappiamo come giocheranno. Quello che loro non sanno è come giochiamo noi”.

Considera il centrocampo uno dei reparti più versatili per la sua squadra?

"Ci sono dei giocatori universali, possono ricoprire più ruoli e questo permette ad un allenatore di cambiare sistema o tattica nel corso della partita. Questo richiede, però, di essere sempre pronti, puoi sempre cambiare in corsa ed ognuno può dare il proprio contributo”.

Come sta Shomurodov?

"Shomurodov sta bene e si sta ambientando sempre di più. È disponibile, poi starà a me vedere di metterlo nel momento giusto, a inizio partita o a gara in corso. Mi dà ampie garanzie”.

A proposito del centrocampo, contro il Palermo siete partiti con Sulemana e Makoumbou. Le scelte saranno le stesse? Perché il Toro è una squadra che corre...

"Sarà un assetto differente rispetto a Palermo, perché la partita è diversa e lo è anche il sistema di gioco. Vedremo quale sarà la tattica ed il modo di scendere in campo più adatto”.


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