- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
campionato
"Prendere una decisione sul rinvio di Genoa-Torino è compito più arduo di quel che si pensasse per la Lega Serie A, che nella giornata di ieri ha riunito il proprio Consiglio straordinario senza arrivare a prendere una decisione, che a questo punto appare rinviata a oggi (il match è in programma già dopodomani). Il focolaio scoppiato all'interno del gruppo squadra rossoblù (15 positivi tra giocatori e staff) per molti sembrava preludere ad un rinvio scontato, ma in seno alla Lega A c'è il timore di creare un precedente scomodo. Il tema, infatti, è la mancanza di regole certe in caso di positività collettiva. L'unica norma applicabile è quella della Uefa, la quale prevede che se una squadra ha 13 giocatori negativi al tampone allora è tenuta a scendere in campo.
"LA POSIZIONE DI CAIRO - Anche Urbano Cairo ha detto la sua in merito al possibile rinvio della gara in programma sabato alle 18 tra Genoa e Torino. Il presidente granata ha rilasciato alcune dichiarazioni al Corriere della Sera tenendosi su posizioni neutre ma esprimendo allo stesso tempo un pensiero molto chiaro. “Mi astengo dai giudizi perché sono direttamente coinvolto. Rispetterò quella che sarà la decisione della Lega - ha detto Cairo -, ma al tempo stesso mi aspetto che qualunque essa sia si rispetti per tutte le squadre di Serie A e per tutta la durata del campionato”. Cairo, del resto, già la scorsa settimana, poco dopo il riscontro di un caso di positività nel Torino, aveva detto: "Serve una regola che determini con quali criteri una società possa chiedere il rinvio di una gara".
"LA SPACCATURA - Sempre l’edizione odierna del Corriere della Sera riporta di una spaccatura in Lega: l’orientamento sarebbe quello di rispettare il regolamento europeo e quindi giocare (scelta caldeggiata da Scaroni e Percassi), ma presidenti come Preziosi e Lotito spingerebbero invece per il rinvio delle gare. Il protocollo Uefa, cui la Serie A non ha ancora aderito, prevede infatti che tredici giocatori negativi al tampone siano sufficienti per disputare la partita. La decisione, in ogni caso, è attesa in giornata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA