"Il presidente del CONI Giovanni Malagò ha espresso tutti i suoi dubbi riguardo alla gestione dell'emergenza coronavirus in ambito calcistico. "Io avrei chiuso dentro una stanzaFedercalcio, la Lega di A, l’Assocalciatori, gli allenatori, le televisioni e gli organismi internazionali, Fifa e Uefa e tv e li avrei fatti uscire solo dopo aver redatto un documento condiviso. Invece si procede a vista e in ordine sparso", queste le parole di Malagò in un'intervista rilasciata al Corriere dello Sport.
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Ripresa del campionato, la frecciata di Malagò: “Dibattito troppo confuso”
Intervista / Il n.1 dello sport italiano in un'intervista al Corriere dello Sport, ha detto la propria riguardo alla possibile ripresa del campionato
"IL COMMENTO - "Spero che dal 4 maggio ci si possa allenare" ha poi continuato il presidente del CONI. A chi gli chiede se sia a favore o meno della ripresa del campionato, Malagò risponde: "Si sta generando un dibattito estremamente confuso e fortemente divisivo che non può portare a qualcosa di buono". Riferendosi poi ancora alle modalità con cui è stata gestita finora la situazione, il n. 1 dello sport italiano ha commentato: "Si procede a vista, per ipotesi, con una conflittualità che danneggia qualsiasi progettualità. Gravina lo sento tutti i giorni, ho letto con particolare attenzione la sua intervista a Repubblica, comprendo le difficoltà del momento e capisco che voglia portare a termine la stagione. Parla di luglio, agosto, settembre, ottobre, addirittura della prossima Serie A articolata in due gironi con i playoff e i playout. Quello che manca è un piano preciso, chiaro, praticabile e convincente". "Questa è l’ultima volta che tratto il tema della ripresa del calcio" ha poi concluso Malagò.
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