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campionato
La seconda giornata doveva sciogliere alcuni dubbi, primo tra tutti la reale caratura dei campioni d’Italia. L’anticipo con la Sampdoria, reduce da 14 turni senza vittorie, ci ha detto che il pareggio sta stretto ai nerazzurri, capaci di creare almeno sette chiare occasioni da gol che solo la bravura di Castellazzi ha negato, che il rigore dato ai blucerchiati è quantomeno dubbio, e dubbi sono i due gol annullati per fuorigioco alla squadra di Mancini.
Così Roma e Palermo si issano soli in testa alla classifica, per quanto poco indicativo possa essere a questo punto del torneo. I giallorossi di Spalletti hanno passeggiato a Siena, favoriti da un’espulsione giusta ai danni di Brevi che ha provato a fare il De Rossi mondiale contro gli USA, e dalla coppia di goleador Taddei Pizarro in rete anche mercoledì scorso in Champions. E’ del Palermo una delle imprese della giornata, i rosanero hanno espugnato l’Olimpico di Roma contro una Lazio che ha disputato una gara eccellente; la mano di Guidolin si vede, con una squadra capace di sfruttare le individualità di cui dispone, Di Michele ha regalato due perle del suo repertorio al ct Donadoni presente in tribuna, e con Agliardi protagonista di almeno sette interventi decisivi. Giungono echi di tensioni all’interno dell’ ambiente biancazzurro, forse anche per la difficile situazione in classifica, ma la squadra vista in queste due giornate ci sembra in grado di recuperare la penalizzazione.
Altra squadra ancora ferma alla penalizzazione inflitta è la Fiorentina, che anche quest’anno ha perso il derby a Livorno per mano, anzi per la testa di Lucarelli, una traversa e una parata di Amelia hanno impedito agli uomini di Prandelli di raccogliere il primo punto; curioso invece l’atteggiamento di Spinelli, che nel prepartita ha dato del matto al suo allenatore Arrigoni per il turnover attuato.
Nel posticipo il Milan ha liquidato il Parma con due tiri da fermo: nel primo tempo magistrale punizione di Seedorf da trenta metri, nel secondo impressionante accelerazione di Kaka che ha provocato prima e trasformato poi il rigore. Da segnalare la buona prestazione dei padroni di casa, e l’infortunio alla testa di Giardino, a cui sono stati applicati dei punti di sutura per una ferita lacero contusa. Nell’altro anticipo Rolando Bianchi ha regalato nel recupero i primi tre punti alla Reggina contro un Cagliari che, soprattutto nella ripresa, avrebbe meritato il pareggio che stava maturando; il prodotto del vivaio atalantino crediamo possa essere una delle sorprese del torneo. Pareggio con poche emozioni tra Catania e Atalanta, mentre sviluppo analogo nei match Ascoli Messina ed Empoli Chievo, con gli ospiti in vantaggio prima, e poi con un uomo in meno che alla lunga ha determinato il recupero del risultato da parte dei padroni di casa.
Veniamo alle dolenti note, il Toro perde a Udine dopo un brillante inizio. Lo sviluppo della partita ha visto la squadra di Zaccheroni imporre gioco e ritmo per i primi venti minuti, con azioni convincenti e un palo di Barone; poi l’ormai solita amnesia difensiva, stavolta in coppia De Ascentis Abbiati, ha consentito ai friulani di andare in vantaggio e mettere la partita sui binari più consoni agli uomini di Galeone. Ancora deludente Abbruscato, l’ingresso di Muzzi ha dato più vivacità all’attacco.
Non c’è il tempo di riordinare le idee che incombe la terza di campionato mercoledì sera.
Il Toro è chiamato ad un pronto riscatto all’Olimpico contro il Siena, il match clou è Roma Inter; da segnalare il derby siciliano Palermo Catania, e quello dello Stretto Messina Reggina, da guardare con attenzione anche Sampdoria Udinese, Chievo Lazio e Fiorentina Parma, mentre il Milan dovrebbe continuare a recuperare posizioni nell’incontro con l’Ascoli. Sono partite dal pronostico aperto Atalanta Empoli, Cagliari Livorno.
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