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di Davide Agazzi - Sampdoria e Varese. Ai margini della zona retrocessione ad inizio campionato, in piena lotta play-off a due giornate dal termine. Un anno fa, il tracollo Samp dalla Champions alla cadetteria, il miracolo...
di Davide Agazzi - Sampdoria e Varese. Ai margini della zona retrocessione ad inizio campionato, in piena lotta play-off a due giornate dal termine. Un anno fa, il tracollo Samp dalla Champions alla cadetteria, il miracolo Varese di Sannino, pronto a lottare contro le grandi della Serie B. E’ incredibile come nel calcio le cose possano cambiare così rapidamente. Liguri e lombardi, prime candidate al quinto e sesto posto, con il Padova, nonostante un calendario più agevole, ormai lontano dai sogni promozione. Ieri, un’altra prova di forza della squadra di Maran. 4-0 all’Ascoli, a segno Cacciatore, Granoche e Neto Pereira, in doppietta, che non calciava un pallone in porta da questo inverno. Della serie, quando conta il gruppo.
Grande voglia di tornare grandi, invece, a Castellamare di Stabia, dove una Samp data da tutti come favorita, soffre le pene dell’inferno nella morsa delle Vespe. Non un momento di respiro, poi il lampo di Munari e il jolly del giovane Icardi. Senza Pozzi (tre gol solo la settimana scorsa), senza Renan, la squadra di Iachini ribalta una partita difficile e si prepara per affrontare l’unica squadra più in forma dei doriani, il Pescara di Zeman.
(Foto N.Campo)
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