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di Davide Agazzi - Cade il Torino e cadono i suoi giocatori, incapaci di risolvere la partita con la giocata del campione. Anche le inseguitrici non sembrano avere una gran fretta, tranne il Padova, che batte il Vicenza con un...
di Davide Agazzi - Cade il Torino e cadono i suoi giocatori, incapaci di risolvere la partita con la giocata del campione. Anche le inseguitrici non sembrano avere una gran fretta, tranne il Padova, che batte il Vicenza con un gol, allo scadere, di Cacia. Corre anche il Pescara, che, a suon di gol, si ritrova terza, in piena zona play-off. E, qualche posizione più in giù, marcia anche la Reggina, che, per un giorno, trasforma Colombo in un vero prestigiatore del gol.
Donnarumma (Gubbio): nega il pareggio a Rolando Bianchi a pochi minuti dalla fine ed il pubblico lo trasforma nell'eroe di giornata. Sempre sicuro nelle uscite alte, dove le pertiche granata dovrebbero avere vita facile, attento, anche se viene messo alla prova poche volte.
Padella (Grosseto): vittoria sul Brescia ed un'altra prova di solidità. Tra tutti, si mette in luce, ancora una volta, il giovane difensore ex Atletico Roma. Un'altra buona partita che permette al Grosseto di non incassare gol.
Colombo (Reggina): cavalcata sulla linea di fondo, pallone sul sinistro e pallone ad effetto sul palo lontano. Si, la Serie B può regalare anche questo. Difficile pensare che non l'abbia fatto apposta, quindi grande merito all'ex terzino del Toro, che aiuta la sua Reggina nella vittoria sul Varese.
Foglio (Albinoleffe): a differenza di Colombo, Foglio ha abituato i suoi tifosi al gol del sabato. Il suo mancino è tanto preciso, quanto inutile a raddrizzare un risultato nelle mani del Crotone.
Hallfreddson (Verona): segna il gol del pareggio, ma, come quasi ogni sabato, risulta uno dei migliori della squadra di Mandorlini. Grinta islandese ed un passato in Calabria sono gli elementi fondamentali per fare di questo centrocampista una colonna dei veneti.
Bazzoffia (Gubbio): la squadra di Simoni non incanta per il bel gioco, ma di fronte ha pur sempre il Torino capolista. Tra i tanti giovani tra le fila dei rossoblu, Bazzoffia è sicuramente uno dei più importanti. Insieme a Sandreani cerca di mandare in tilt il centrocampo ed il portiere granata e, a conti fatti, ci riesce abbastanza facilmente.
Caridi (Grosseto): in attacco, se non segnano lui o Sforzini, non segna nessuno. La regola vale anche questo sabato, dove l'attaccante incorna di testa ed il regista crea, inventa e si toglie anche lo sfizio di trovare il definitivo 2-0.
Lazarevic (Padova): perno incompiuto del Torino di Lerda, non si può dire che a Padova abbia preso la squadra in mano. A dimostrarlo, il suo ingresso in campo, arrivato solo a metà secondo tempo. Mai tra i migliori dei suoi, contro il Vicenza regala una marcia in più alla squadra di Dal Canto, confezionando l'assist al bacio per Cacia.
Ragusa (Reggina): passi il gol di giornata, ma quando cominciano a diventare cinque in sette partite, i numeri diventano interessanti. Talismano della squadra di Breda, ha totalmente oscurato il fantasma di Bonazzoli, mostrando l'ottima intesa con Missiroli e compagni.
Sansovini (Pescara): non importa chi scenda in campo, basta che si segni. Se non è Ciro Immobile, tocca a Sansovini travolgere un Ascoli confuso, mettendo a segno la sua personale tripletta. Tre reti per portare il Pescare terzo in classifica.
Cacia (Padova): lanciato a rete da Lazarevic, al 91', stende il Vicenza, vince il derby e porta il Padova a meno tre dal Torino. Difficile chiedere di più all'ex attaccante del Piacenza, che, in attesa del ritorno di Succi, cerca di regalare ai suoi tifosi il sogno promozione.
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