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campionato
Dal lancio di seggiolini ai cori insultanti verso l'arbitro, passando per la discriminazione territoriale, i fumogeni e i petardi. Ogni domenica o quasi, i tifosi di tutta Italia ne combinano di tutti i colori, e a pagare le multe - secondo il principio della responsabilità oggettiva accolto dall'ordinamento calcistico italiano - sono le società, seppure quasi tutte le sanzioni vengano attenuate se i club dimostrano collaborazione con le forze dell'ordine ai fini di prevenzione e vigilanza. Basta collezionare i comunicati diramati dal Giudice Sportivo della Lega di Serie A dopo ogni giornata per capire che un solo coro offensivo verso l'arbitro costa 2.000 euro ad una società, mentre per il raggio laser puntato contro un calciatore della squadra avversaria si sale a 20.000 euro. Cifre poco significative per un club di Serie A che maneggia tanti milioni di euro ogni anno, certo. Ma è curioso, nella seconda parte della nostra inchiesta sulle multe comminate alle società di Serie A, scoprire quella che di fatto è la classifica delle tifoserie più "indisciplinate".
Al primo posto c'è, con un ampio distacco, il Napoli, che per intemperanze dei tifosi ha pagato 101.500 euro alla Lega di Serie A. Soprattutto per i numerosi fumogeni e petardi maneggiati dalle frange più estreme del tifo, ma ci sono stati anche episodi più gravi come raggi laser puntati in faccia ai giocatori (è successo in Napoli-Juventus) o lanci di seggiolini verso settori occupati da tifosi avversari. Alle spalle degli azzurri ecco Roma (46.500 euro) e Juventus (45.00o euro di multe), quarto il Milan con 38.000 euro di multa, quinto è l'Inter con 25.000 euro di multa a cui va aggiunta la sanzione di due partite a porte chiuse per l'imbarazzante e grave episodio di razzismo nei confronti di Koulibaly in Napoli-Inter.
Tendenzialmente, in testa ci sono le big del campionato, le società con più bacino di utenza, con Napoli e Roma ad occupare i primi due posti. sembra valere anche guardando il fondo classifica, con Chievo, Sassuolo ed Empoli - piazze certamente con meno seguito - che non hanno pagato multe a causa dei tifosi. Tuttavia fa eccezione il Torino, anch'esso a quota zero: società con bacini di utenza paragonabili come Sampdoria, Bologna, Udinese, Genoa hanno finito prima o poi per pagare episodi di indisciplina delle proprie tifoserie. Il club granata, quando siamo arrivati alla 28° di campionato, non ancora: la tifoseria del Torino al momento, da questo punto di vista, può quindi essere additata come modello virtuoso.
LA CLASSIFICA DELLE MULTE PAGATE PER INDISCIPLINA DELLE TIFOSERIE
NAPOLI 101.500
ROMA 46.500
JUVENTUS 45.000
MILAN 38.000
INTER 25.000
FIORENTINA 22.000
ATALANTA 16.000
SAMPDORIA 16.000
UDINESE 16.000
BOLOGNA 11.000
FROSINONE 8.000
PARMA 6.000
GENOA 4.000
LAZIO 4.000
CAGLIARI 2.000
CHIEVO 0
EMPOLI 0
SASSUOLO 0
TORINO 0
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