campionato

Seria A: commento alla 15.a giornata

Seria A: commento alla 15.a giornata - immagine 1
di Nino Mancini  Gli anticipi del sabato riaprono la lotta per lo scudetto grazie alla vittoria bianconera nel derby d'Italia contro l'Inter, partita a tratti molto nervosa con diversi ammoniti e due espulsi, Felipe Melo nel finale...
Nino Mancini

di Nino Mancini

 

Gli anticipi del sabato riaprono la lotta per lo scudetto grazie alla vittoria bianconera nel derby d'Italia contro l'Inter, partita a tratti molto nervosa con diversi ammoniti e due espulsi, Felipe Melo nel finale protagonista di una rissa e special one Mourinho che plaude platealmente all'incerto Saccani per aver concesso una punizione da cui nasce il vantaggio juventino, il ritorno di Marchisio dopo l'infortunio e il dinamismo di Caceres sono le migliori notizie per Ferrara; ne approfitta il Milan che rifila tre gol alla Sampdoria ancora shoccata dal derby, pirotecnico l'inizio rossonero in vantaggio al primo minuto e padrone del campo per tutto il primo tempo con gol e giocate spettacolari, e ora vede la vetta a quattro punti.

Nel pomeriggio la Fiorentina torna alla vittoria dopo due giornate contro un'Atalanta che ha smarrito l'entusiasmo dell'arrivo di Conte apparso troppo nervoso, preziosa vittoria in rimonta del Siena di Malesani che batte il Catania nella ripresa grazie alle sostituzioni dei terminali offensivi con Calaiò e Paolucci; Delio Rossi si regala i primi tre punti al Barbera contro un buon Cagliari, sardi in vantaggio dopo un quarto d'ora nel momento migliore dei siciliani, che rimontano nella ripresa con una prova d'orgoglio.

Quagliarella ritrova i gol e la vittoria del Napoli contro un ottimo Bari, pugliesi per due volte in vantaggio e capaci di pungere in contropiede anche con l'uomo in meno, Mazzarri butta nella mischia Lavezzi nella ripresa e il pocho illumina il San Paolo con due giocate risolutive; gioco e spettacolo a Marassi dove il Parma se la gioca a viso aperto contro il solito Genoa, Biabiany si presenta al grande calcio con una doppietta che porta i ducali al quarto posto.

Il Livorno si arrende al Chievo dopo la follia di Lucarelli che viene espulso per proteste dopo pochi minuti mentre il Bologna batte l'Udinese con una perla di Adailton e un rigore di Di Vaio dopo il momentaneo pareggio del capocannoniere Di Natale.

Nel posticipo il derby della capitale regala tre punti preziosissimi alla Roma che intravede la zona Champions con la terza vittoria consecutiva, decide Cassetti dopo un'azione viziata da un fallo di Totti su Brocchi in un match che avrebbe visto nel pareggio forse il risultato più giusto ma in questo periodo i biancazzurri non sono particolarmente fortunati, da registrare i soliti idioti che con le bombe carta entrate chissà come nello stadio hanno causato qualche minuto di sospensione del match.

Nella Liga Messi festeggia il pallone d'oro con una doppietta che stende il Deportivo, il Real batte l'Almeria con il decisivo contributo arbitrale che sul due pari nel finale regala un penalty inesistente; in Bundesliga il Bayern batte di misura il Borussia ma perde Ribery per la decisiva sfida di Champions, il capolista Leverkusen pareggia senza reti ad Hannover mentre il Werder Brema che sul campo del Colonia pareggia senza gol si fa scavalcare al secondo posto dallo Schalke 04 che ha sconfitto il fanalino di coda Herta Berlino.

In Premier i Citizen battono in rimonta la capolista Chelsea, fa tutto Adebayor con un autogol ed il gol del pareggio prima del decisivo Tevez con Lampard fallisce il rigore del pareggio, ne approfitta lo United che travolge il West Ham del povero Zola, l'Arsenal vince nonostante il rigore fallito da Fabregas mentre la crisi del Liverpool continua anche contro il Blackburn con un pari a reti inviolate.

tutte le notizie di