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Seria A: commento alla 17.a giornata

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Il Barcellona vince anche il mondiale per club dopo aver piegato in rimonta gli argentini dell'Estudiantes di Veron, nel finale del match Pedro e nei supplementari Messi regalano il sesto trofeo del 2009 a Pep Guardiola che alla prima esperienza...
Nino Mancini

Il Barcellona vince anche il mondiale per club dopo aver piegato in rimonta gli argentini dell'Estudiantes di Veron, nel finale del match Pedro e nei supplementari Messi regalano il sesto trofeo del 2009 a Pep Guardiola che alla prima esperienza si regala un filotto difficilmente eguagliabile.

In Italia la diciassettesima viene condizionata dalle condizioni atmosferiche che inducono al buon senso lega calcio e prefetti che pensano sia all'agibilità del terreno di gioco che dell'incolumità degli spettatori, così vengono rimandati gli anticipi del sabato a Bologna e Firenze e le gare del pomeriggio domenicale a Genova e Udine; ne esce così una giornata monca ma ricca di spunti e polemiche.

Polemiche a Torino prima, durante e dopo la sconfitta della Juve contro il fanalino di coda Catania che prova a giocarsela in contropiede, si procura un penalty che deve realizzare per ben due volte, si fa raggiungere sul pareggio e nel momento di maggior sforzo per arrivare ai tre punti i padroni di casa si scoprono e vengono trafitti da Izco; tiene duro Ferrara che si prende anche responsabilità non sue, stenta però a trovare un assetto accettabile soprattutto a centrocampo, se sostituisce per scelta tattica Melo già dopo trenta minuti.

La Roma con la quinta vittoria nelle ultime sette giornate raggiunge il quarto posto, il Parma ha messo in campo agonismo e una buona disposizione tattica che non è bastata a fermare Totti e compagni, con Mirante che in almeno tre occasioni ha limitato i danni; anche il Napoli non si ferma più, con Mazzarri risale al sesto posto e può far trascorrere al presidente un buon natale, il Chievo ha provato a rispondere allo svantaggio di rigore ma De Sanctis ha svolto per quasi l'intero incontro solo ordinaria amministrazione, di Quagliarella l'ultimo gol azzurro del 2009.

Mago Merlino Cosmi continua a fare il miracolo a Livorno sconfiggendo la Sampdoria dopo aver subito il secondo gol del torneo di Cassano, i doriani sono in caduta libera con una difesa tutta da ripensare e i toscani affondano per ben tre volte; anche Delio Rossi può passare un sereno natale dopo la seconda vittoria consecutiva ai danni del Siena che non è mai riuscito a rientrare in partita dopo il vantaggio rosanero, nel posticipo l'Inter nel gelo di San Siro liquida una buona Lazio grazie a Samuel Eto'o e allunga in classifica regalando ai tifosi un fine anno sereno.

In Premier la notizia del week end è l'ingaggio di Roberto Mancini alla guida dei Citizen, ingaggio di 4,5 milioni a stagione e budget illimitato già da gennaio per arrivare a colmare il gap verso le squadre di vertice, troverà uno spogliatoio affezionato a Mark Huges che pur conoscendo il proprio destino guida la squadra alla vittoria nel match contro il Sunderland; i cugini dello United crollano sotto i colpi del Fulham anche per l'assenza di due terzi della squadra titolare e vedono avvicinarsi Arsenal, Totthenam e Aston Villa tutte vittoriose, il Liverpool in caduta libera perde anche con il fanalino di coda Portsmouth, il derby delle panchine italiane tra il fanalino di coda West Ham di Zola e la capolista Chelsea di Ancelotti si chiude con la divisione dei punti in palio con due rigori.

Nella Liga il Real accorcia sul Barca grazie al cappotto tennistico al Saragozza, sconfitta casalinga per il Siviglia contro la rivelazione Getafe; in Germania continua il momento magico del Bayern che travolge l'Herta Berlino e continua la marcia di avvicinamento alla testa della classifica, dove il Leverkusen fatica a battere il Borussia di Moenchengladbach e lo Shalke 04 batte di misura il Mainz.

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