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Serie A, commento all’ 8.a giornata

Nino Mancini
di Nino Mancini  L'ottava giornata regala il primo tentativo di fuga della capolista Inter. Nell'anticipo pomeridiano la Roma si è fatta imporre il pari casalingo dal Napoli in una partita ricca di emozioni, disattenzioni delle...

di Nino Mancini 

 

L'ottava giornata regala il primo tentativo di fuga della capolista Inter.

Nell'anticipo pomeridiano la Roma si è fatta imporre il pari casalingo dal Napoli in una partita ricca di emozioni, disattenzioni delle difese e dei portieri, e gol. In uno stadio riservato ai soli abbonati le due squadre si sono affrontate a viso aperto e lo spettacolo ne ha giovato, il solo Spalletti non ha apprezzato.

Nell'anticipo serale al Granillo la capolista Inter ha ottenuto il massimo risultato con il minimo sforzo; il ritorno al gol di Adriano dopo sei mesi abbondanti su un terreno allentato dalla pioggia non ha impedito ai padroni di casa di disputare un buon incontro, Mancini ha dosato le energie della rosa anche in vista della trasferta di Mosca di domani.

Il programma domenicale ha visto una brillante Fiorentina annichilire il Siena con il ritorno al gol di Pazzini e Vieri e un gioco spumeggiante, mentre è latitato il bel gioco al Picchi di Livorno dove la Lazio ha avuto la meglio sull'incerta formazione di mister Camolese, che dovrà ancora lavorare molto per provare a centrare la salvezza.

A Bergamo il Toro dopo un primo tempo anonimo si trova sotto di due gol, un uomo in meno e solo dopo il match point fallito da Doni si sveglia e pareggia con i due ex Ventola e Motta; Novellino può godersi il carattere dei suoi per la reazione e aspettare più serenamente il recupero dei tanti infortunati, Del Neri recrimina sui punti persi ma anche la sua squadra pur giocando meglio dei granata non è riuscita a controllare l'inerzia del match quando ne ha avuto la possibilità.

Il Milan incappa in una brutta sconfitta che lo fa precipitare a dieci punti dalla vetta, l'Empoli gioca la sua onesta gara di contenimento con qualche alleggerimento per allentare la pressione e non merita la posta piena ma i rossoneri non riescono a realizzare le occasioni create; Ancelotti cerca di centellinare le energie dei tanti nazionali tra campionato e Champions ma a questo punto urge un'immediata riscossa per non perdere troppo terreno dalle prime.

Al Friuli il Palermo ottiene un punto grazie ad Amauri che approfitta di una della poche amnesie difensive bianconere, Marino può essere soddisfatto della prestazione, meno del risultato. Altro pareggio non entusiasmante al Sant'Elia dove il Catania prova a conquistare i tre punti nel primo tempo, i padroni di casa con una ripresa d'assalto recuperano lo svantaggio e dividono la posta in palio.

Al Marassi la Sampdoria si riscatta dalla sconfitta di Torino e dopo venti minuti di studio affonda il Parma con Bellucci mattatore protagonista di una doppietta.

Il posticipo ha confermato una Juve operaia che soffre, va in gol con Del Piero fresco di rinnovo contrattuale, e contiene la reazione dei rossoblu che non hanno demeritato durante tutti i novanta minuti. Il discusso arbitraggio di Banti ha scontentato tutti, in particolare Ranieri che è stato espulso per proteste (prima volta in carriera) e nell'ultima azione Nedved che si è visto sventolare il rosso nell'ultima azione della partita. Genoa sconfitto dopo tre vittorie consecutive e bianconeri secondi in classifica.