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Serie A: commento alla 1.a giornata

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di Nino ManciniLa crisi economica sta mettendo a dura prova le economie avanzate soprattutto per il deficit di leadership politica, anche il mondo del calcio riflette il tempo in cui viviamo con i calciatori che chiedono maggiori tutele per i...
Nino Mancini

di Nino Mancini

La crisi economica sta mettendo a dura prova le economie avanzate soprattutto per il deficit di leadership politica, anche il mondo del calcio riflette il tempo in cui viviamo con i calciatori che chiedono maggiori tutele per i fuori rosa e i presidenti che ne approfittano per inserire il contributo di solidarietà (qualche società che pensava di trarre vantaggio da un'eventuale riduzione della tassazione ha sottoscritto contratti definendo gli emolumenti netti....roba da circo) e per alzare il tono della polemica con l'unico obiettivo di far passare i propri profumati stipendiati come dei bambini viziati (in realtà il vero scontro è tra la Lega di A e la FIGC).Così partiamo in ritardo di 15 giorni sulla tabella di marcia, ultimo campionato tra i 4 top europei anche se la Francia sta mettendo la freccia ed è pronta al sorpasso; nel frattempo abbiamo chiuso il discorso qualificazione agli Europei di giugno grazie a due vittorie non indimenticabili e un buon inizio del percorso di qualificazione della nuova Under 21, una spumeggiante partenza del campionato cadetto con squadre disposte a giocare a viso aperto, con molti gol e uno spettacolo migliore dell'annata precedente.I campioni d'Italia partono con i favori del pronostico anche se nell'anticipo del venerdì sera, complice la trasferta al Nou Camp per la prima di Champions contro i marziani del Barcellona, hanno subito lo stop casalingo da un'ottima Lazio che dopo aver raggiunto il doppio vantaggio nei primi minuti si è fatta raggiungere prima dell'intervallo grazie a due dormite di Zauri; i centrali di difesa rossonera appaiono in ritardo di preparazione mentre Cassano si è guadagnato la fiducia di Allegri con un assist, un gol di testa ed un legno, Reja può godersi i nuovi acquisti Klose e Cisse entrambe in rete, ma è tutta la squadra che a tratti è apparsa superiore nella manovra e sotto l'aspetto fisico.Il Napoli ha fatto il suo dovere sul sintetico di Cesena portando a casa la posta in palio nonostante un po' di turnover in vista della “gita” a Manchester, i partenopei hanno fatto valere le migliori doti tecnico-tattiche per avere ragione dei romagnoli con Lavezzi ed Hamsik sugli scudi; all'ora di pranzo la Juve festeggia il primo successo nel nuovo stadio contro un Parma lontano parente della squadra che aveva battuto i bianconeri nei precedenti due incontri, partita in discesa dopo un quarto d'ora e impreziosita dalle giocate di Pirlo, secondo me tra i migliori colpi del mercato estivo,Conte dimostra di avere coraggio in alcune scelte nella formazione iniziale, l'unico dubbio e se avrà la società dalla sua parte anche nei momenti difficili.Nel pomeriggio pareggi con gol ed emozioni a Verona e Genova, i clievensi spaventano la matricola Novara con il doppio vantaggio, nella ripresa complice anche il rosso a Sardo per un'entrataccia sulla tre quarti la squadra di Tesser ritrova coraggio e riprende i padroni di casa nel finale, dopo che Moscardelli si divora l'occasione per chiudere il match; l'Atalanta si presenta a Marassi con un sorprendente Maxi Morales autore di una doppietta e diverse pregevoli giocate, entrambe le formazioni hanno divorato diverse occasioni per vincere, quindi la divisione dei punti sembra il risultato più equo.Delude ancora la Roma che viene sconfitta in casa dal Cagliari nella ripresa con un gol di Conti su svarione di Miguel Angel, fino a quel momento migliore in campo e dopo qualche minuto espulso per un fallo sciocco, e dal debuttante El Kabir che vanifica il gol a tempo scaduto di De Rossi, il progetto di Luis Enrique ha bisogno di tempo ma non credo che Di Benedetto sia disposto ad aspettare ancora molto dopo le delusioni in coppa e all'esordio; scialbo pareggio a reti inviolate al Massimino, dove Siena e Catania evidenziano più debolezze che punti di forza.La Fiorentina vince il derby dell'Appennino grazie alla superiorità sulla corsia di sinistra, dove Pasqual e Jovetic non hanno rivali e riescono a mandare in rete Gilardino (che segna la pace definitiva con i tifosi) e Cerci, sempre più decisivo nei meccanismi viola; l'Udinese inizia come aveva finito,  la vittoria di Lecce mette in luce una diversa preparazione fisica e una superiorità tecnica, nonostante le illustri e remunerative cessioni.Nel posticipo serale al Barbera i padroni di casa recuperano per due volte i gol di Milito e vincono grazie ad una ripresa spumeggiante ed alla vena di Miccoli che regala una punizione da campione, chiude la partita Pinilla con una rete da cineteca che mette nei guai Gasperini, già sulla graticola.Nella Liga il Real Madrid approfitta del passo falso del Barca che si fa rimontare due reti dal Real Sociedad (capace di infliggere l'unica sconfitta nel precedente torneo ai campioni di Spagna) e perde Sanchez per due mesi, i blancos ne fanno quattro al Getafe e staccano di due punti gli eterni rivali; in Germania comandano il Werder Brema ed il Bayern di Monaco vincitori contro Amburgo e Friburgo.In Premier continua il dominio di Manchester, con i citizen che registrano la prima tripletta del kun Aguero che piega il Wigan, a cui risponde Rooney con tre gol al malcapitato Bolton, anche il  cicarito Hernandez si diverte con una doppietta; tiene il passo solo il Chelsea che sconfigge di misura il Sunderland.

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