di Nino Mancini
campionato
Serie A: commento alla 13.a giornata
Uno splendido gol di Ibrahimovic e almeno tre parate decisive di Abbiati lanciano il Milan verso la prima fuga del campionato, i ragazzi di Allegri hanno sofferto la Fiorentina nell'anticipo serale per i primi trenta minuti e negli ultimi venti, tuttavia un rigore non fischiato a Cerci e la scarsa precisione sotto porta hanno impedito ai viola di tornare a Firenze con un punto meritato; il Parma ferma la Lazio grazie ad una buona prova, Crespo illude i suoi mentre Hernanes viene sostituito dopo una prova non particolarmente ispirata, Reja può gioire del recupero di Zarate oramai ritrovato e di Floccari anche in fase realizzativa.
Sotto la pioggia di Verona crollano Benitez e la sua Inter, affossati da un gran gol di Pellissier e dal gioco dei ragazzi di Pioli che con rapide verticalizzazioni hanno infilato i centrocampisti e difensori nerazzurri, la sciocchezza di Eto'o che ha rifilato una testata a Cesar dopo aver preso un pugno costerà al camerunense diversi turni di stop, altra tegola su una squadra falcidiata dai troppi infortuni; nell'anticipo pomeridiano la Roma batte una buona Udinese grazie ad una perla di Menez, sempre più costante e consapevole dei suoi mezzi tecnici, i friulani hanno provato in diverse occasioni a pareggiare ma la difesa giallorossa e Julio Sergio hanno svolto al meglio il loro compito nonostante l'espulsione di Burdisso.
All'ora di pranzo la Juve infligge la prima sconfitta a Ballardini grazie agli episodi che l'hanno favorita nel primo gol con due carambole e i due legni colpiti dai padroni di casa, Karja nella ripresa ha migliorato il gioco dei rossoblù dopo un primo tempo non brillante con Criscito condizionato dall'ammonizione e Toni troppo solo davanti; Sereni al rientro condanna il Brescia alla sconfitta e pone sempre più in bilico la panchina di Iachini, subito in vantaggio grazie ad un rigore discutibile e dopo aver comandato il gioco per oltre un'ora le rondinelle subiscono il pari da Matri e il gol del sorpasso da Conti su punizione da trenta metri, Donadoni inizia bene la sua esperienza a Cagliari grazie anche al lavoro del predecessore Bisoli.
Il Palermo espugna Cesena grazie a Ilicic e soprattutto a Miccoli che realizza un eurogol, primo della stagione, i padroni di casa se la sono giocata alla pari per buona parte del match ma il diverso tasso tecnico ha regalato tre punti preziosi a Delio Rossi; la Sampdoria torna al successo dopo quattro giornate grazie a Pazzini che con una tripletta infligge la prima sconfitta casalinga al Lecce, avanti di due gol e con l'uomo in più per l'espulsione di Chevanton dopo meno di mezz'ora nella ripresa, i padroni di casa sono riusciti ad arrivare ad un insperato pareggio prima di essere ancora trafitti nei minuti finali.
Il Catania batte nel finale il Bari falcidiato dagli infortuni, l'ultimo in ordine di tempo durante il primo tempo è di Alvarez, migliore in campo fino a quel momento, Gillet ha salvato un paio di occasioni da gol degli etnei ma nulla ha potuto sull'incornata di Terlizzi; nel posticipo del San Paolo i padroni di casa battono un Bologna sceso in campo con la testa alle vicende societarie che potrebbero influire significativamente sul prosieguo del torneo, due gol per tempo consentono ai ragazzi di Mazzarri di insediarsi solitari al terzo posto, Hamsik e compagni hanno regalato giocate apprezzabili nonostante un terreno scivoloso dalla pioggia mentre i rossoblù solo nella ripresa hanno impensierito l'infreddolito De Sanctis costringendolo a diversi interventi e a subire il gol della bandiera ospite.
Nella Liga valanga di gol, il Barcellona ne fa otto all'Almeria e il Real risponde con cinque mantendo così la testa della classifica, Messi e Ronaldo con le loro triplette impreziosiscono le loro prestazioni, Giuseppe Rossi invece con la sua rete evita al Villareal la sconfitta casalinga contro il Valencia; in Germania il Dortmund vince a Friburgo e tiene a distanza il Maintz corsaro a Mochengladbach e il Leverkusen che impatta contro il Bayern Monaco.
In Premier continua il momento nero del Chelsea sconfitto di misura anche a Birmingham, e raggiunto in vetta dallo United vittorioso contro il pericolante Wigan che ha chiuso in nove, l'Arsenal in vantaggio di due reti in uno dei tanti derby di Londra si fa raggiungere e superare dal Totthenam consentendo al City di portarsi ad un punto dai Gunners grazie alla larga vittoria sul campo del Fulham impreziosita da una doppietta di Tevez sotto gli occhi di Maradona.
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