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Serie A, commento alla 15.a giornata

di Nino Mancini In sette giorni i campioni d'Italia hanno scavato un solco di cinque punti tra loro e la prima inseguitrice, la Roma. Mentre i nerazzurri continuano nella loro rincorsa ai record i giallorossi sono stati fermati sul pareggio...
Nino Mancini

di Nino Mancini

 

In sette giorni i campioni d'Italia hanno scavato un solco di cinque punti tra loro e la prima inseguitrice, la Roma.

Mentre i nerazzurri continuano nella loro rincorsa ai record i giallorossi sono stati fermati sul pareggio da un Livorno rigenerato dalla cura Camolese, che dopo Tavano ha rispolverato Diego Tristan autore di una prestazione maiuscola bagnata dal primo gol in campionato. I ragazzi di Spalletti sono apparsi meno brillanti del solito soprattutto in fase realizzativa ma anche Doni ha dovuto mettere in mostra tutto il suo valore.

Mancini invece ha dovuto aspettare quasi un tempo per avere ragione dei granata, che hanno provato a giocarsela costruendo qualche buona occasione; la superiorità nerazzurra si è rivelata nella ripresa solo dopo il vantaggio su un rigore che si poteva anche non fischiare. Novellino può essere soddisfatto dei primi 40 minuti, meno della ripresa quando i ragazzi si sono arresi allo strapotere avversario palesando anche qualche amnesia difensiva.

Gli anticipi avevano regalato due vittorie con identico punteggio alle squadre di casa, nel pomeriggio una Lazio apparsa in ripresa ha liquidato il Catania autore di una buona partenza mentre in serata il Palermo ha sconfitto la Fiorentina grazie alle invenzioni di Amauri e Simplicio; Guidolin ha presentato una formazione più spregiudicata con il tridente mentre Prandelli è alle prese con un calo psico-fisico dei suoi ragazzi.

Bellissima partita al Friuli dove i padroni di casa hanno avuto la meglio nel finale contro una coriacea Sampdoria, che dopo lo svantaggio iniziale sono riusciti a ribaltare il risultato grazie alla fantasia di Cassano; solo la classe di Quagliarella ha regalato i tre punti a Marino che comunque ha il pregio di giocarsela sempre.

La Juventus rimane terza in classifica solo grazie ad un'invenzione nel finale di Nedved dopo una partita che ha visto i padroni di casa in difficoltà contro l'Atalanta ben disposta in campo da Del Neri, l'ingresso di Del Piero nella ripresa ha creato qualche difficoltà in più ai bergamaschi che avrebbero meritato un punto; il Siena domina in trasferta il Genoa con un primo tempo perfetto e riscopre la vena realizzativa di Frick autore di una doppietta, Gasperini dovrà lavorare molto sulla fase difensiva.

L'Empoli regala la prima vittoria in campionato a Malesani con quattro gol di Pozzi, vivaio Milan e un grande avvenire, che ha aperto la difesa del Cagliari grazie anche agli assist di Giovinco; nel posticipo il Napoli sudamericano di Lavezzi, Bogliacino e Zalayeta ha la meglio nell'acquitrino del San Paolo di un Parma che ha creato pochi grattacapi a Iezzo, i tifosi partenopei possono riprendere a sognare in grande dopo la prova imbarazzante di domenica scorsa.

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