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Serie A: commento alla 15.a giornata

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di Nino Mancini La quindicesima giornata si sviluppa su quattro giorni per permettere...
Nino Mancini

di Nino Mancini

 

La quindicesima giornata si sviluppa su quattro giorni per permettere alle nostre rappresentanti di Champions di preparare al meglio l'ultima giornata dei gironi eliminatori e per allungare il brodo a favore delle pay tv, così l'inusuale anticipo di venerdì sera ha visto l'Inter cadere all'Olimpico per merito di una splendida Lazio trascinata dal profeta Hernanes sempre più leader e dal ritrovato Zarate, oramai reintegrato negli schemi di Reja e utile non solo in zona gol ma anche nella manovra, Benitez ha troppi uomini ai box e forse con la testa al prossimo mondiale per club e l'unica buona notizia è il ritorno al gol di Pandev che ha illuso i nerazzurri di riaprire la gara.

Nel pomeriggio del sabato su un campo disastrato la Roma si è fatta raggiungere dal Chievo che nonostante le due reti di svantaggio ha giocato una buona ripresa e grazie anche ad una papera di Julio Sergio è riuscito a riaprire la gara, Simplicio con una doppietta nel primo tempo aveva illuso Ranieri che aveva dato un turno di riposo a diversi titolari; in serata il Milan ha chiuso la pratica Brescia nel primo tempo con tre gol che hanno annichilito le rondinelle, gli ospiti ci hanno messo del loro con qualche errore grossolano che ha spianato la strada a Robinho sul secondo gol rossonero e marcando un po' troppo lontano Ibra nell'assist del primo gol, Allegri può continuare a plasmare la squadra secondo la sua visione di gioco.

La Fiorentina continua la striscia positiva ritrovando Mutu autore dell'unica rete che ha piegato un Cagliari a tratti troppo rinunciatario, il Bologna recupera il punto di penalizzazione inflitto in settimana battendo a Cesena una squadra in crisi di risultati e contestata dal pubblico, Di Vaio continua a fare la differenza ma anche il raddoppio di Britos è apprezzabile; il Lecce infila la quarta sconfitta consecutiva contro il Genoa dopo un match apparso in discesa per il gol di Ofewe su spunto di Di Michele, Ballardini deve aver dato la scossa nell'intervallo e la ripresa è stata di marca rossoblù con Toni trascinatore.

La Sampdoria batte il Bari in una gara condizionata dalle decisioni di Pierpaoli in giornata decisamente no, dal rigore contro i galletti al giallo a Rossi (il secondo) che ha subito le spinte di Curci per finire con l'espulsione di Ventura, episodi che hanno piegato i pugliesi malinconicamente all'ultimo posto in classifica; la sfida delle panchine scambiate al Tardini arride a Marino che batte Guidolin grazie ai guizzi di Giovinco e alla vena realizzativa di Hernan Crespo che nonostante gli anni non perde il vizio del gol, Di Natale impatta temporaneamente il risultato ma i ducali hanno meritato i tre punti con i quali si allontanano dalle zone calde della classifica; nel posticipo al Massimino la Juve infligge al Catania la prima sconfitta casalinga del 2010, Quagliarella ha trascinato con una doppietta la squadra messa in difficoltà nella prima mezz'ora dai ragazzi di Giampaolo, Del Neri può consolarsi per l'uscita in Europa con la classifica in campionato, il monday night vedrà al San Paolo la sfida d'alta quota con il Palermo che come i padroni di casa coltiva sogni Champions.

Nella Liga dopo la lezione di calcio con sorpasso al vertice della classifica del monday night inflitta da Guardiola al presuntuoso Mourinho i campioni di Spagna hanno dribblato anche lo sciopero dei controllori di volo e dopo cinque ore di viaggio tra eurostar e pullman hanno inflitto all'Osasuna tre gol e il solito gioco fatto di una fitta trama di passaggi con improvvise accellerazioni che hanno premiato Messi e compagni, festeggiamenti anche per il pallone d'oro che ha incoronato Iniesta con Messi e Xavi sul podio; i blancos ringraziano Cristiano Ronaldo che nel finale con una doppietta piega il Valencia ridotto in dieci per gli ultimi venti minuti.

Continua il momento nero di Ancelotti che non va oltre il pari nella partita casalinga con l'Everton che dopo una gara di attesa ha sfiorato per almeno due volte il gol della vittoria, vince di misura il City contro il Bolton e l'Arsenal con il Fulham in due incontri molto combattuti, i Gunners balzano in testa alla classifica per il rinvio del match dello United; in Germania domina il Dortmund che vince anche a Norimberga e stacca di dieci punti il Maintz sconfitto a Francoforte.

 

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