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Serie A: commento alla 15a giornata

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di Nino Mancini La quindicesima giornata riafferma lo straripante dominio dei campioni d'Italia, che nell'anticipo serale all'Olimpico batte la Lazio grazie ad un gol dopo appena due minuti ed un autogol biancazzurro nel finale di tempo, comunque...
Nino Mancini

di Nino Mancini

La quindicesima giornata riafferma lo straripante dominio dei campioni d'Italia, che nell'anticipo serale all'Olimpico batte la Lazio grazie ad un gol dopo appena due minuti ed un autogol biancazzurro nel finale di tempo, comunque i nerazzurri hanno impressionato per personalità e intensità di gioco, Delio Rossi nonostante la qualificazione in coppa Italia continua ad avere difficoltà in campionato con un punto nelle ultime quattro giornate; nel pomeriggio la Roma vince grazie ad un capolavoro del giovane talento francese Menez protagonista di altre occasioni da gol neutralizzate da Sorrentino.

Nel pomeriggio domenicale il Toro affonda sotto i colpi della Fiorentina che passa subito con Mutu e dilaga con Gilardino, granata quasi mai in partita e nonostante il gap tecnico ci si sarebbe aspettata una reazione diversa da una squadra in piena zona retrocessione, e ora si apre il chiarimento tra tecnico e presidente che potrebbe portare all'ennesimo esonero in casa granata.

Quinto pareggio consecutivo per Mihailovic stavolta con due gol al Granillo, dove dopo un primo tempo dominato dai padroni di casa nella ripresa i felsinei sono capaci di recuperare lo svantaggio con azioni apprezzabili, e domenica a Bologna arriva il Toro.

L'Udinese è la brutta copia dell'avvio di stagione, alla quinta sconfitta consecutiva in campionato contro una buona Atalanta che grazie a Doni si regala una classifica di tutto rispetto, da segnalare il ritorno al gol di Bobo Vieri alla 141.esima nella massima serie; il Napoli ritrova il quarto posto grazie alla vittoria contro un Siena che resiste solo per un tempo alle folate azzurre alimentate da Maggio ed Hamsik protagonisti del match, stoccata del presidente De Laurentiis alle richieste di adeguamento contrattuale del procuratore di Lavezzi in un momento di complessivo ridimensionamento.

La Juve rimane in scia dell'Inter vincendo non senza soffrire a Lecce grazie ad una prodezza su punizione di Giovinco in campo per la contemporanea assenza di Del Piero e Iaquinta e a tempo scaduto con il solito Amauri che dopo il temporaneo pareggio di Cacia regala tre punti generosi a Ranieri; il Milan batte il Catania non senza difficoltà, Zenga squalificato si affida alle parate di Bizzarri tra i migliori in campo che capitola nel finale per un intervento di Stovini su colpo di testa di Kaka, nel recupero proteste etnee per un mani in area di Kaladze.

A Cagliari i padroni di casa impongono la legge del Sant'Elia anche all'ex Ballardini che dopo un primo tempo anonimo rimodella la squadra e sfiora il pareggio in diverse occasioni, nel posticipo il derby della Lanterna regala rari momenti di spettacolo ma molta intensità di gioco, decide il principe Milito ad inizio ripresa mentre Cassano prende per mano i suoi solo nel finale, annullato per fuorigioco dubbio un gol a Fornaroli, bene la direzione di Farina che ha fischiato oltre sessanta falli e undici cartellini gialli.

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