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Serie A: commento alla 16a giornata

Nino Mancini
di Nino Mancini La sedicesima giornata regala 41 reti, record di stagione, partite equilibrate e risolte nel finale, e la sconcertante prestazione del Toro che nell'anticipo pomeridiano guida il gioco per un tempo, va due volte in vantaggio ma si...

di Nino Mancini

La sedicesima giornata regala 41 reti, record di stagione, partite equilibrate e risolte nel finale, e la sconcertante prestazione del Toro che nell'anticipo pomeridiano guida il gioco per un tempo, va due volte in vantaggio ma si scioglie come neve al sole contro una squadra non proprio irresistibile; il Bologna regala così la prima vittoria a Mihailovic grazie al sempreverde Di Vaio mentre Novellino che si aspettava un ritorno migliore sulla panchina granata dovrà lavorare molto per tentare di salvare un gruppo che sembra alla deriva.

In serata il Napoli si sbarazza del Lecce senza troppi patemi grazie anche al vantaggio nei primi minuti su penalty, Lavezzi sembra aver dimenticato le polemiche legate al contratto e l'unica nota stonata è l'uscita di Hamsik per un risentimento, ora si può sognare un posto in Champions.

Nel programma domenicale la capolista Inter fatica più del previsto a battere il Chievo che nonostante il doppio svantaggio riesce a riaprire la partita ma super Ibra chiude il match con una doppietta; la Fiorentina batte un buon Catania che con Plasmati sfiora il gol prima di alzare bandiera bianca alle prodezze di Mutu e Gilardino e aspetta il Toro per il turno di coppa Italia di mercoledì sera.

La Roma continua la sua rincorsa alle zone alte della classifica battendo nel recupero un ottimo Cagliari capace di ribattere colpo su colpo a Totti e compagni, Allegri ha il pregio di giocarsela sempre ma la determinazione della banda Spalletti alla quinta vittoria consecutiva ha fatto la differenza; la Sampdoria coglie il primo successo esterno della stagione al Granillo dove i padroni di casa confermano le difficoltà difensive, Cassano si riscatta dal derby sottotono e spinge i suoi verso lidi più tranquilli.

Il Palermo batte il Siena che è stato in partita per i primi trenta minuti, poi le incursioni degli esterni di Ballardini fanno la differenza e spazzano via le polemiche della settimana; a Marassi il Genoa recupera nel finale il gol di Floccari, partita inspiegabilmente nervosa con tre cartellini rossi esibiti dal povero Giannoccaro.

L'Udinese domina un tempo e arriva fino al triplo vantaggio, nella ripresa Delio Rossi infoltisce centrocampo e attacco e riesce nell'impresa del pareggio; il match clou serale dell'Olimpico certifica la superiorità fisica della Juve sul Milan.

Dopo un buon avvio i rossoneri hanno lasciato il comando delle operazioni ai padroni di casa che sfruttano al meglio le palle alte sulle quali gli avversari sono spesso in difficoltà, Amauri continua a segnare con continuità mentre dall'altra parte Pato al di là del gol non ha inciso sulla partita, l'inferiorità numerica per l'espulsione di Zambrotta ha forse condizionato le possibilità di recupero degli ospiti.