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Serie A: commento alla 17a giornata

Nino Mancini
di Nino Mancini Il campionato si congeda dal 2008 con la diciassettesima giornata che vede le squadre di testa vincere con qualche polemica per alcune decisioni arbitrali discutibili; l'anticipo pomeridiano la Lazio batte il Palermo grazie a...

di Nino Mancini

Il campionato si congeda dal 2008 con la diciassettesima giornata che vede le squadre di testa vincere con qualche polemica per alcune decisioni arbitrali discutibili; l'anticipo pomeridiano la Lazio batte il Palermo grazie a Rocchi che subentrato ad un polemico Zarate regala tre punti a Rossi che mancavano da sei giornate, Ballardini conferma tutte le lacune fuori dalle mura amiche.

In serata l'Inter ottiene l'ottava vittoria consecutiva grazie a Maicon che prima approfitta di un pasticcio difensivo e raddoppia in evidente fuorigioco, il Siena conferma tutte le qualità emerse durante tutte le partite casalinghe ma i complimenti di Mourinho a Giampaolo non portano punti in classifica.

Nel pomeriggio la Juve replica ai campioni d'Italia battendo non senza fatica una buona Atalanta che domina i primi venti minuti e capitola grazie a Del Piero servito da Marchionni in netto fuorigioco, lo sviluppo dell'incontro vede i bianconeri cinici nel realizzare le altre occasioni a disposizione, continua la striscia negativa di Del Neri contro la Juve.

Il Toro regala ai propri tifosi un Natale meno amaro grazie alla vittoria su un Napoli orfano della spina dorsale Cannavaro, Hamsik e Lavezzi e con Maggio in tono minore, Novellino che torna all'Olimpico dopo otto mesi scopre un Dzemaili grande protagonista del centrocampo e dell'azione concretizzata da Rolando Bianchi, al secondo gol consecutivo.

Il Cagliari interrompe la striscia di vittorie casalinghe per mano di una Reggina motivata dal cambio in panchina, partita condizionata dall'espulsione di Bianco sul rigore assegnato e realizzato da Brienza che ha limitato la squadra di Allegri nella reazione finale; pari senza reti a Lecce dove il Bologna incamera un altro prezioso punto, Beretta può recriminare su un palo di Castillo nella ripresa ma il risultato appare equo.

Impresa della Fiorentina a Marassi grazie ad una sassata di Montolivo che regala ai viola il quarto posto in solitaria, i padroni di casa lamentano un gol non visto dalla terna arbitrale ed il palo di Cassano nel primo tempo colpito anche da Mutu nella ripresa; i cugini genoani battono il Chievo in un match non indimenticabile, i padroni di casa colpiscono due legni mentre in assenza di Milito ci pensa Oliveira a regalare i tre punti.

Il Catania batte la Roma che entra in partita solo nella ripresa, l'infortunio di Totti non può essere una alibi per la squadra di Spalletti annientata nei primi quarantacinque minuti dal dinamismo degli etnei che con Morimoto hanno messo in seria difficoltà campioni come Mexes e Juan, solo nella ripresa i giallorossi provano la rimonta che però non riesce; inspiegabile il nervosismo di Zenga a fine partita che stona con le qualità e la preparazione tecnica e tattica.

Nel posticipo il Milan batte l'Udinese di goleada, la difesa friulana continua nel momento no ma sul 2 a 1 l'intervento di Maldini su Quagliarella (timpano perforato) da ultimo uomo non sanzionato da Saccani avrebbe potuto cambiare il corso dell'incontro; i brasiliani Pato e Kaka sotto gli occhi del nuovo arrivo Beckham riscattano la sconfitta contro la Juve e si portano al terzo posto in solitaria.

Il campionato si ferma per venti giorni, auguri a tutti i nostri affezionati lettori.