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Serie A: commento alla 19.a giornata

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Si chiude il girone d'andata di una delle più combattute serie A degli ultimi anni. Si chiude con la Juventus prima in classifica che si aggiudica il titolo di campione d'inverno, vincendo 2-0 in casa di una delle sorprese del campionato:...
Nino Mancini

Si chiude il girone d'andata di una delle più combattute serie A degli ultimi anni. Si chiude con la Juventus prima in classifica che si aggiudica il titolo di campione d'inverno, vincendo 2-0 in casa di una delle sorprese del campionato: l'Atalanta. Decidono i gol di Lichtsteiner e Giaccherini ma sono soprattutto le giocate di Pirlo, autore dell'assist della prima rete bianconera, a risultare decisive.

Si chiude con Francesco Totti che diventa il calciatore capace di segnare più gol in serie A con la stessa squadra: 211 in reti con sempre addosso la casacca giallorossa. La sua Roma intanto travolge il Cesena con un sonoro 5-1. Partita già chiusa dopo otto minuti con la squadra di Luis Enrique già in vantaggio per 3-0 grazie alla doppietta del suo capitano e al gol di Borini. Eder accorcia le distanze, Juan e Pjanic riallungono definitivamente per i padroni di casa.

Si chiude con il posticipo tra Inter e Lazio. I nerazzuri continuano nel loro momento positivo e, in rimonta, battono gli aquilotti di Reja che erano passati in vantaggio con Rocchi. Milito, che sembra essere tornato sui livelli di due stagioni fa, dopo aver deciso il derby metto a segno il gol del momentaneo pareggio. Nella ripresa ci pensa poi Pazzini a chiudere l'incontro con un pregevole pallonetto che non lascia scampo a Marchetti.

Si chiude con Fiorentina e Cagliari che posticipano il loro incontro, dalle 15 alle 15.30, a causa delle proteste dei lavoratori dell'Alcoa contro la chiusura della loro fabbrica che hanno bloccato la formazione viola nel loro hotel. Quando poi l'incontro è iniziato le emozioni sono state poche. La Fiorentina ha mostrato tutte le sue lacune in avanti, dimostrando di avere bisogna al più presto di un centravanti capace di finalizzare le azioni.

Si chiude con il Milan che risponde alla Juventus e nei secondi quarantacinque minuti travolge il Novara a domicilio. Mattatore il solito Ibrahimovic, autore di una doppietta. Nel mezzo il gol di Robinho. Le tante assenze a cui ha dovuto sopperire Allegri non si sono quindi fatte sentire. Per il Novara la situazione è sempre più critica con il quart'ultimo posto che quest'oggi si è allontanato di un altro punto.

Si chiude con l'Udinese che continua a essere un piacere per gli occhi e con Di Natale che continua a segnare. La vetta della classifica dista dalla squadra di Guidolin solamente tre punti e, combinazione della sorte, la prossima settimana sarà proprio la capolista Juventus l'avversaria dei friulani.

Si chiude con Palermo e Genoa che danno vita ad una vera goleada. 5-3 il finale del Barbera con Mutti che può far finalmente sorridere il suo presidente. Il Genoa è passato in vantaggio con Palacio. Budan, Silvestre e Mantovani prima della chiusura del tempo ribaltano però il risultato. I rossoblù provano a riaprire la partita ancora con Palacio su rigore, ma Miccoli e Migliaccio la chiudono definitivamente. Proprio quando Zamparini fa il suo ingresso allo stadio Jankovic mette a segno il definitivo 5-3.

Si chiude con il Napoli che raccoglie il secondo pareggio di fila. Come era già successo contro il Bologna, anche contro il Siena i partenopei vanno in svantaggio per opera dell'ex Calaiò. Cavani si fa poi respingere un rigore da Pegolo ma, nel finale, Pandev mette a segno il definitivo 1-1.

Si chiude con la rimonta del Lecce sul Chievo. I pugliesi dopo essere stati in svantaggio per 2-0 a causa della doppietta di Paloschi, riescono prima ad accorciare le distanze con un colpo di testa di Esposito, poi a pareggiare con una vecchia conoscenza granata: David Di Michele.

Si chiude con Morrone che per motivi famigliari lascia lo stadio, autorizzato dalla sua società, alla fine del primo tempo e, con il suo Parma che non va oltre lo 0-0 nel derby emiliano contro il Bologna. Poche emozioni nonostante sia un derby, il punto finale può comunque andare bene a entrambe le squadre.

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