campionato

Serie A: commento alla 2.a giornata

Nino Mancini
diNino ManciniRitornail campionato dopo la pausa per le qualificazioni europee che ci haregalato l'impresa dei ragazzi di Casiraghi che grazie anche alcontributo di D'Ambrosio ma soprattutto di Ogbonna sono riusciti araggiungere il primo posto del...

di Nino Mancini

Ritorna il campionato dopo la pausa per le qualificazioni europee che ci ha regalato l'impresa dei ragazzi di Casiraghi che grazie anche al contributo di D'Ambrosio ma soprattutto di Ogbonna sono riusciti a raggiungere il primo posto del girone e agli spareggi per le finali danesi se la vedranno contro la sorpresa Bielorussia, la nazionale maggiore invece ha coniugato vittorie, gol e crescente entusiasmo nelle due sfide non impossibili contro Estonia e Far Oer.

La prima giornata di Champions ha costretto le nostre tre rappresentanti agli anticipi del sabato, nel pomeriggio l'Inter ha faticato a superare a San Siro un'intraprendente Udinese, capace di mettere in difficoltà una retroguardia che sembra meno ermetica della passata stagione, Moratti può sorridere anche per la sconfitta dei cugini rossoneri che nella settimana della presentazione di Ibra e Robinho avevano catalizzato l'attenzione e spostato i pronostici.

In serata un Cesena ordinato e con le idee chiare ha battuto una squadra che sta metabolizzando un nuovo modulo più spregiudicato, se però Ronaldinho e Ibra non riusciranno a dare un contributo in copertura la diga di centrocampo dovrà essere ulteriormente rafforzata per evitare alla difesa troppi affanni; nella ripresa l'ingresso di Inzaghi più dell'esordio di Robinho ha contribuito a creare grattacapi ad Antonioli che ha avuto anche la fortuna di veder finire sul palo un rigore di Ibra.

Al Sant'Elia la Roma naufraga contro un Cagliari arrembante, lasciati in dieci dopo nemmeno mezz'ora dall'intervento killer di Burdisso ai danni di Daniele Conti, 30 punti di sutura per il capitano dei sardi autore di un gol capolavoro che ha sbloccato l'incontro, i giallorossi non sono riusciti a rimanere in partita anche per le scelte di Ranieri che per provare a coprire la squadra ha risparmiato a capitan Totti un'ora di match in vista della sfida contro il Bayern.

All'ora di pranzo il Brescia batte il Palermo grazie alle parate decisive di Sereni e alla presunzione dei rosanero che entrano in partita solo dopo mezz'ora, due rigori discutibili regalano tre punti al Catania contro un buon Parma che subisce anche l'espulsione di Marino e Lucarelli per proteste; uno svarione di Montolivo regala a Di Michele il più facile degli assist per la vittoria casalinga del Lecce a cui la squadra di Mihailovic non riesce a replicare anche per qualche errore di troppo.

La Lazio batte il Bologna con un gran secondo tempo anche se Reja dovrà gestire la grana Zarate apparso ancora lontano dalla forma accettabile e sostituito dopo il primo tempo, il Chievo batte in rimonta il Genoa e si issa in vetta alla classifica a punteggio pieno, Pioli sta lavorando nel solco tracciato da Di Carlo e i risultati confermano le scelte di Campedelli, per Gasperini una brutta sconfitta arrivata dopo una partenza sprint e diverse occasioni sciupate, difesa troppo distratta sui due contropiedi che hanno deciso la partita e Preziosi polemico per le sostituzioni.

Pirotecnico pareggio tra il presente e il passato di Del Neri, la doppietta di Pozzi e il tocco da biliardo di Cassano regalano ai doriani un punto meritato tenendo conto che almeno in un gol bianconero c'è l'ombra del fuorigioco; nel posticipo al San Paolo il Bari conferma le qualità dello scorso torneo mostrando schemi e gioco piacevole, altalena di emozioni con gli ospiti prima in vantaggio e nel finale in svantaggio, divisione dei punti meritata per un Napoli che tra le note positive può annoverare l'inserimento di Sosa e la vena realizzativa di Cavani.

In Premier Ferguson risparmia Rooney e i red devils si fanno raggiungere nel finale dall'Everton nonostante il doppio vantaggio, continua la marcia trionfale di Ancelotti vittorioso anche nel derby contro il West Ham mentre Mancini non va oltre il pareggio in un match condizionato dal pasticcio tra il portiere Hart e Kolo Toure che ha consentito il temporaneo vantaggio del Blackburn, tiene il passo dei blues solo l'Arsenal vittorioso di goleada contro il Bolton.

La Liga registra la prima sconfitta del Barcellona contro la matricola Hercules di Alicante tra le cui file Trezeguet si è distinto più in fase di alleggerimento che realizzativa, Carvalho regala la prima vittoria a Mourinho che debutta al Bernabeu confermando contro l'Osasuna di aver sigillato la difesa apparsa in questa prima parte di stagione all'altezza degli altri reparti, con Cristiano Ronaldo sempre pronto a divertire con giocate efficaci e Ozil già entrato nei meccanismi madrilisti; ne approfittano Valencia e Atletico Madrid che comandano a punteggio pieno grazie alle vittorie rispettivamente contro Racing Santander e Athletic Bilbao.

In Germania continua il sogno dell'Hoffenheim che battendo anche lo Shalke 04 si conferma capolista a punteggio pieno insieme al Mainz che batte il Kaiserslautern di misura, altra sconfitta per Diego e il Wolsfburg a Dortmund mentre non va oltre il pareggio il Bayern contro il Werder Brema.

Un pensiero a Piero Calabrese, maestro di un giornalismo in via di estinzione, che ci lascia a 66 anni.