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Serie A: commento alla 20a giornata

Nino Mancini
di Nino Mancini Il girone di ritorno inizia con molti gol e diversi errori arbitrali che hanno fatto letteralmente infuriare diversi dirigenti, primo tra tutti Andrea Della Valle che ha fatto sentire tutta la sua contrarietà dopo l'anticipo...

di Nino Mancini

Il girone di ritorno inizia con molti gol e diversi errori arbitrali che hanno fatto letteralmente infuriare diversi dirigenti, primo tra tutti Andrea Della Valle che ha fatto sentire tutta la sua contrarietà dopo l'anticipo serale perso immeritatamente a Torino con un rigore negato ed un gol annullato per un fuorigioco fantasma, è la terza partita consecutiva in cui le decisioni arbitrali segnano le sconfitte dei ragazzi di Prandelli; la Juve tutta cuore e carattere aggancia l'Inter per una notte grazie alla classe di Del Piero che perde le staffe per la sostituzione nel finale dopo aver regalato un assist prezioso per il primo gol in campionato del giovane Marchisio.

Nel pomeriggio lo spareggio salvezza del Granillo si decide all'ultimo istante con un gol di Italiano che da lontano gela i tifosi di casa, la sciocchezza di Carmona espulso nel finale del primo tempo ha condizionato la ripresa e il risultato, Foti congeda Pillon e richiama in panchina Orlandi; l'altro spareggio si è giocato nel pomeriggio domenicale a Lecce dove i granata dopo sette sconfitte esterne consecutive impattano contro i padroni di casa che dopo un tempo pensavano di aver messo la partita in cassaforte grazie dal doppio vantaggio, questa volta i ragazzi di Novellino hanno provato a giocarsela fino alla fine e nonostante alcuni momenti ancora imbarazzanti potremmo essere sulla strada giusta, mercoledì sera la Reggina all'Olimpico ci darà la conferma.

Il match clou del San Paolo ha decretato la prima sconfitta casalinga del Napoli che dopo un buon avvio ed un gol annullato è caduto sotto i colpi di una Roma che ha visto i difensori centrali Mexes (in sospetto outside) e Juan goleador, l'unica nota stonata tra i giallorossi è il malumore di Panucci che si è accomodato in tribuna rifiutando la panchina ma Spalletti ha definitivamente rimesso a posto la classifica; il Milan festeggia la permanenza di Kaka con una goleada a Bologna che dopo il vantaggio di Di Vaio su un rigore dubbio passa grazie anche ad un altro penalty concesso agli ospiti altrettanto discutibile e alla prima prodezza italiana di Beckam.

Nelle zone alte sale anche il Palermo che batte l'Udinese in rimonta, i friulani falliscono anche un rigore con Quagliarella e mostrano evidenti segni di ripresa ma i rosanero hanno un Simplicio in più; passo falso del Genoa che si fa fermare in casa dal Catania passato anche in vantaggio, il ritorno di Milito autore del gol del pareggio rende meno amaro il risultato.

Il Cagliari conferma lo stato di grazia rifilando quattro gol alla Lazio con Jeda protagonista che infila l'imbarazzante difesa di Delio Rossi, i biancazzurri sbagliano due rigori con Rocchi e Zarate ma i sardi hanno meritato i tre punti; dopo la vittoria contro l'Inter l'Atalanta cade a Siena grazie ad un gol di super Mario Frick, Giampaolo ha rimescolato gli attaccanti a disposizione e nonostante l'intraprendenza bergamasca che ha più volte sfiorato il pareggio i toscani si confermano squadra ostica soprattutto tra le mura amiche.

Nel posticipo l'Inter orfana di Ibrahimovic batte una discreta Sampdoria, Mazzarri deve fare a meno di Cassano e sceglie una formazione più fisica mentre Mourinho si affida a Mancini al fianco di Adriano; il brasiliano decide la partita grazie ad un assist del sempre brillante Maicon ma i blucerchiati recriminano per un rigore non concesso nel finale, Collina avrà molto da fare per rasserenare i direttori di gara in vista del turno infrasettimanale di mercoledì sera.