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Serie A: commento alla 24.a giornata

Nino Mancini
di Nino Mancini Nel fine settimana in cui Torino passa la torcia olimpica a Vancouver e Oracle riporta la Coppa America negli States, la ripresa della Champions consente al campionato di fare le prove per quello che sarà il prossimo...

di Nino Mancini

 

Nel fine settimana in cui Torino passa la torcia olimpica a Vancouver e Oracle riporta la Coppa America negli States, la ripresa della Champions consente al campionato di fare le prove per quello che sarà il prossimo torneo, ovvero partite spalmate su tre giorni per consentire ai comodi spettatori televisivi muniti di tessera e decoder di godere più match possibili; inizia venerdì sera il Milan battendo a fatica una discreta Udinese in fase offensiva ma ancora distratta in difesa, dove Hunteelar con una doppietta non fa rimpiangere l'infortunato Borriello, il ritorno con gol di Pato può consolare Leonardo che però perde Thiago Silva.

Gli anticipi del sabato confermano lo stato di grazia della Roma che piega anche il Palermo grazie a Brighi che si regala una doppietta per il ventinovesimo compleanno e ringrazia Bovo per la collaborazione, i siciliani ci hanno provato ma Julio Sergio si conferma in forma mondiale; in serata la Fiorentina a Genova non esce dalla profonda crisi che la sta facendo scivolare nelle zone meno nobili della classifica, la Sampdoria oltre ai gol degli ex Semioli e Pazzini ha corso di più, i viola fanno bene il compitino ma manca la giocata vincente e il gol di Gila.

La Juve regala la prima vittoria a Zaccheroni con una doppietta di Del Piero, secondo rigore consecutivo molto dubbio, e il ritorno al gol di Amauri che ha coronato una buona prestazione, il Genoa ha giocato meglio che in altre prestazioni esterne con Marco Rossi che ha colpito un palo prima della doppietta con Buffon non impeccabile sul secondo pareggio; spettacolo al Sant'Elia dove il Bari nonostante le molte assenze a centrocampo mostra il solito calcio spettacolo, il Cagliari mette in campo la solita disposizione e riesce a portare a casa i tre punti grazie anche agli episodi fortunati.

Edy Reja ritorna in panchina e regala la vittoria alla Lazio che contro un buon Parma riesce nel finale a battere Mirante incerto nell'uscita sul corner che ha mandato Stendardo in gol, il ritorno di Ledesma ha dato ordine a centrocampo e la coppia Rocchi – Floccari sembra meglio assortita, i ducali continuano nel periodo nero nonostante il buon pareggio infrasettimanale nel recupero con l'Inter, pesa sul risultato il gol divorato in apertura da Biabiany; pareggio senza reti ma con diverse emozioni al Cibali dove l'Atalanta ha messo in seria difficoltà il Catania che recrimina per qualche nitida palla gol non realizzata.

In coda preziosa vittoria in trasferta del Siena a Verona grazie ad un bel gol nella ripresa di Reginaldo, gli asini volanti hanno cercato il pareggio fino alla fine ma stavolta Pellissier è sembrato meno incisivo del passato; vince il Bologna a Livorno e inguaia Serse Cosmi che non riesce a muovere la classifica come avrebbe voluto, i toscani non hanno creato troppi pericoli davanti a Viviano mentre i felsinei colpiscono in contropiede con Di Vaio che poi si infortuna.

Nel posticipo serale al San Paolo spettacolare primo tempo giocato in apnea dal Napoli che ha creato diverse occasioni, un legno per parte e una ripresa meno brillante ma molto combattuta, finisce senza reti e con la divisione dei punti in palio che forse soddisfa più Mourinho che Mazzarri.

Ferma la Premier per lasciare posto all'F.A Cup in Germania continua la marcia a braccetto di Bayer Leverkusen e Bayern di Monaco vincitori rispettivamente su Wolfsburg e Borussia Dortmund, battendo il Colonia tiene il passo lo Schalke; in Spagna il Gijon ferma il Valencia sul pareggio mentre il Real Madrid che passa anche a Xerex accorcia a due punti il distacco dal Barca sconfitto dai cugini dell'Atletico Madrid che con questo successo si allontana dal fondo della classifica.