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Serie A: commento alla 27.a giornata

Nino Mancini
di Nino ManciniIl ritorno degli ottavi di Champions regala il meglio della giornata negli anticipi, dove la Juve riscopre Candreva ed espugna Firenze grazie anche ad un rigore non fischiato contro, il vantaggio iniziale di Diego illude i...

di Nino Mancini

Il ritorno degli ottavi di Champions regala il meglio della giornata negli anticipi, dove la Juve riscopre Candreva ed espugna Firenze grazie anche ad un rigore non fischiato contro, il vantaggio iniziale di Diego illude i bianconeri di aver messo la gara in discesa ma la solita amnesia difensiva rimette il match in parità, ripresa equilibrata con gli episodi che penalizzano i viola oltre i propri demeriti; in serata pari senza reti all'Olimpico dove il Milan a due punte disorienta una Roma meno equilibrata del solito, molte le occasioni per entrambe le squadre ma Julio Sergio e Abbiati sono apparsi insuperabili.

Il Napoli perde a Bologna e si allontana dai quartieri alti della classifica, i felsinei in vantaggio nei primi minuti trovano anche il raddoppio e passano il resto del match a difendersi con ordine provando ad alleggerire in contropiede, la sterilità di Quagliarella e Hamsik non migliora neanche con il rientro a tempo pieno di Lavezzi; torna alla vittoria la Sampdoria contro una Lazio che dopo il vantaggio iniziale non riesce a contenere la reazione blucerchiata che in meno di mezz'ora ribalta il risultato, Del Neri da un dispiacere al suo ex allenatore Reja che insolitamente nervoso viene espulso, stessa fine per Zarate che in questa stagione è una delle zavorre degli azzurri sempre più invischiati nella zona salvezza.

Vola il Palermo che contro un ottimo Livorno trova il gol della vittoria solo nel finale con Miccoli, Rubinho para tutto il parabile ed anche qualcosa in più e gli amaranto cercano di pungere in contropiede ma i ragazzi di Delio Rossi hanno il pregio di crederci fino al novantesimo e vengono premiati con la conferma del quarto posto in classifica; torna alla vittoria il Bari che contro un buon Chievo regala ai tifosi una prestazione in crescita sporcata solo con il rigore sbagliato nei minuti di recupero, i veronesi hanno provato ad arrivare al pareggio nella ripresa senza però impensierire Gillet.

Pari senza reti a Bergamo dove i padroni di casa vedono aprirsi le porte della serie cadetta se non invertiranno la rotta con prestazioni migliori e qualche punto in più, l'Udinese ha contenuto gli sterili attacchi nerazzurri cercando di colpire in contropiede con Pepe e Di Natale ma Consigli ha negato il gol in più occasioni; divisione della posta in palio anche a Siena dove il Parma trova il vantaggio al primo tiro in porta con Biabiany e si fa raggiungere nella ripresa dagli arrembanti padroni di casa che con otto punti nelle ultime quattro partite continuano a sperare nell'aggancio alle altre pretendenti alla salvezza.

A Cagliari il neo azzurro Cossu regala ad Allegri il primo punto dopo due sconfitte consecutive, padroni di casa subito in vantaggio con un missile di Lazzari ma il Catania non demorde e riesce ribaltare il punteggio nel giro di pochi minuti, nonostante l'inferiorità numerica i sardi tengono gli etnei nella loro metà campo per quasi tutta la ripresa ed arrivano al meritato pareggio; nel posticipo serale al Meazza pareggio senza reti tra Inter e Genoa che è riuscito nell'impresa di bloccare nel primo tempo le fonti del gioco nerazzurre, nella ripresa l'ingresso di Eto ha dato una scossa ai compagni che hanno giocato una mezz'ora di livello senza però impensierire Amelia.

In Premier giornata dimezzata dal turno di FA cup con il Manchester che si porta provvisoriamente in testa alla classifica grazie alla vittoria esterna contro il Wolverhampton, vince anche l'Arsenal contro il Burnley mentre il West Ham di Zola perde in casa contro il Bolton; in Bundesliga il Bayern rimane capolista nonostante il pareggio di Colonia grazie alla sconfitta del Bayer a Norimberga, si issa al secondo posto lo Shalke 04 vittorioso a Francoforte.