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Serie A: commento alla 28.a giornata

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di Nino ManciniL'eliminazione di Fiorentina e Milan dalla massima competizione europea mette seriamente a rischio la partecipazione di quattro squadre tra due stagioni, l'Inter proverà a continuare la sua corsa martedì sera a...
Nino Mancini

di Nino Mancini

L'eliminazione di Fiorentina e Milan dalla massima competizione europea mette seriamente a rischio la partecipazione di quattro squadre tra due stagioni, l'Inter proverà a continuare la sua corsa martedì sera a Stanford Bridge dove l'aspetta un Chelsea in forma che ha schiacciato il West Ham di Zola nonostante l'impiego del terzo portiere per la contemporanea assenza di Cech e Hilario; proprio a questo si aggrappano le speranze nerazzurre dopo la sciagurata sconfitta di venerdì sera a Catania, che ha messo a nudo tutti i limiti caratteriali di una squadra che sembra avere smarrito la sicurezza di qualche mese fa.

Nel posticipo di San Siro il Milan ringrazia Seedorf che entrato nel finale risolve il match con un missile a cui non può opporsi Sorrentino, partita combattuta con i ragazzi di Di Carlo che se la sono giocata a viso aperto provando soprattutto nel primo tempo ad offendere, Leonardo può così accorciare ad un punto il distacco dalla testa della classifica; la Roma dal invece suo non va oltre il pareggio a Livorno con Lucarelli che ne fa tre, sono 201 in Italia, i giallorossi hanno pagato qualche distrazione con la difesa troppo alta, un punto che serve a poco ad entrambe.

Dietro il Palermo esce meritatamente sconfitto da un'Udinese brillante con Di Natale che ha pennellato assist superlativi per Floro Flores e Asamoah, i rosanero hanno provato a ribattere colpo su colpo ma non sono bastati i gol di Simplicio e la spettacolare rovesciata di Cavani; non ne approfitta la Juve che nonostante tre gol di vantaggio dopo dieci minuti contro l'ultima in classifica, doppietta di Del Piero che arriva a 301, si fa rimontare quasi allo scadere, non bastano a Zaccheroni i tanti infortuni per giustificare una ripresa a dir poco imbarazzante.

La Sampdoria assapora il quarto posto per qualche minuto, il gol di Gastaldello nel finale a Bologna dopo una partita scialba viene pareggiato nel recupero dai padroni di casa, pesa un fuorigioco che il segnalinee non ha ritenuto influente sullo sviluppo dell'azione; il Napoli nell'anticipo serale del sabato viene sconfitto dalla Fiorentina e dalla decisione arbitrale di negare un rigore a Lavezzi dopo il vantaggio dello stesso argentino, Prandelli cambia il volto dei viola schiacciati fino a quel momento, una doppietta di Gilardino e Jovetic sanciscono la prima sconfitta notturna al San Paolo da dieci mesi.

Genoa e Cagliari danno vita alla sagra del gol rossoblu, vincono i grifoni padroni di casa con un punteggio quasi tennistico a cui ha contribuito qualche decisione arbitrale e le difese che si sono prese un giorno di vacanza; il Bari espugna l'Olimpico e inguaia ulteriormente la Lazio che nonostante il sostegno di cinquantamila sostenitori non riesce ad uscire dalla crisi che l'attanaglia da inizio torneo, per i galletti salvezza ormai conquistata e ora si può sognare in grande, partita inguardabile al Tardini dove il Parma liquida l'Atalanta a ripresa inoltrata e la spinge all'ultimo posto che vuol dire retrocessione sempre più vicina.

In Premier detto Manchester ed Arsenal tengono il passo del Chelsea mentre i Citizen pareggiano contro un buon Sunderland, in Germania il Bayern si aggrappa ancora a Robben per rimontare lo svantaggio contro il Friburgo, vincono anche Shalke 04 e Bayer Leverkusen che rimangono in scia ai bavaresi; nella Liga Messi trascina il Barca contro il Valencia con una tripletta nella ripresa dopo un primo tempo non indimenticabile, il Real passeggia a Valladolid dopo la cocente delusione dell'eliminazione in Champions e rimane agganciato alla vetta insieme agli eterni rivali.

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