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Serie A: commento alla 29.a giornata

Nino Mancini
di Nino Mancini A nove giornate dal termine posizioni congelate in testa mentre dalla lotta salvezza esce il Catania che con la vittoria nell'anticipo pomeridiano contro la Lazio si porta a distanza di sicurezza, al Massimino biancazzurri dimessi...

di Nino Mancini

A nove giornate dal termine posizioni congelate in testa mentre dalla lotta salvezza esce il Catania che con la vittoria nell'anticipo pomeridiano contro la Lazio si porta a distanza di sicurezza, al Massimino biancazzurri dimessi e imprecisi dal dischetto con Pandev mentre etnei che oltre al gol di Paolucci controllano per larghi tratti il match; in serata Iaquinta in forma strepitosa abbatte la Roma 2, troppi assenti o in campo in condizioni precarie per fermare le speranze bianconere di riaprire il torneo, anche gli episodi fortuiti hanno favorito gli ospiti.

Nel pomeriggio domenicale il Genoa consolida il quarto posto battendo nel finale un'ottima Udinese, i friulani recriminano per diverse decisioni dell'imbarazzante Ayroldi mentre i ragazzi di Gasperini hanno risentito per l'assenza di Thiago Motta a centrocampo giocando solo a sprazzi; vince anche l'altra genovese inguaiando il Toro che si ritrova da stasera penultimo in triste compagnia del Lecce, molto Cassano e un po' di Pazzini bastano per la banda granata apparsa distratta in difesa in più di un'occasione mentre in avanti qualche timido progresso si è visto, da stasera WAN è un allenatore a tempo e anche l'insolito silenzio di Cairo potrebbe presagire decisioni imminenti.

Il Bologna perde al Dall'Ara contro un brillante Cagliari da stasera settimo in classifica in coabitazione con il Palermo sconfitto da un Chievo che mette sei punti tra se e le candidate alla retrocessione, i veneti ringraziano Luciano per il primo gol in campionato ma i rosanero hanno giocato per oltre un tempo in inferiorità numerica; il Lecce recupera nel finale una partita che sembrava persa contro l'Atalanta che anche in trasferta ha interpretato bene gli schemi di Del Neri, doppiette di Caserta e Padoin.

Il derby toscano va alla Fiorentina che nel finale batte un Siena che avrebbe meritato il pareggio, Gilardino e Montolivo fuori forma sono troppi da regalare a Giampaolo e solo quando Prandelli li sostituisce i viola ritrovano gioco e gol del solito Mutu; a San Siro il testacoda si risolve nei primi minuti con due gol dei nerazzurri contro una volenterosa Reggina che arriva dalle parti di Julio Cesar solo in qualche occasione, tiene banco il caso Ibra che qualche voce darebbe in partenza a fine stagione.

Nel posticipo del San Paolo pareggio spettacolare senza gol tra i padroni di casa che sembrano aver ritrovato la brillantezza di tre mesi fa ed un Milan che può ringraziare un errore del segnalinee che ha annullato un gol di Hamsik per un fuorigioco inesistente, da segnalare la convincente prestazione di Mannini al rientro dopo la sospensione dell'assurda squalifica del tribunale internazionale, il campionato lascia spazio alla Nazionale che si gioca una fetta importante di qualificazione ai prossimi mondiali contro Montenegro e Irlanda.