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Serie A: commento alla 31.a giornata

Nino Mancini
di Nino ManciniCon la vittoria nello scontro diretto dell'Olimpico la Roma riapre il campionato portandosi ad un solo punto dei rivali nerazzurri, tre punti meritati con una prima parte di gara dominata, il gol del pareggio subito in palese...

di Nino Mancini

Con la vittoria nello scontro diretto dell'Olimpico la Roma riapre il campionato portandosi ad un solo punto dei rivali nerazzurri, tre punti meritati con una prima parte di gara dominata, il gol del pareggio subito in palese fuorigioco, tre legni che hanno aiutato Julio Sergio e il gol di Toni che manda in tripudio lo stadio e fa sognare il popolo giallorosso; l'Inter continua a perdere in prossimità dell'impegno in Champions, a conferma di quanti pensano che il vero obiettivo sia l'Europa.

Nell'anticipo serale la tripletta di Miccoli regala al Palermo il quarto posto e continua ad ambire al preliminare europeo, il Bologna se l'è giocata e recrimina contro la decisione arbitrale sul rigore nel finale del primo tempo che ha spezzato l'equilibrio, a parziale consolazione per i felsinei i risultati della domenica che li lasciano a distanza di sicurezza dalla zona caldissima; nel pomeriggio pareggi senza reti e con poche emozioni a Siena dove Curci ha fermato qualche iniziativa con scarsa convinzione di un Genoa che in trasferta fa sempre molta fatica, e a Verona dove Parma e Chievo si dividono anche i legni colpiti, uno per parte, come i punti per una classifica tranquilla.

Il Bari sciupa nel finale una vittoria a Livorno che sembrava oramai a portata di mano, i padroni di casa più con l'orgoglio che con il gioco rimontano con Tavano il gol di Allegretti e continuano a sperare in una salvezza comunque molto complicata; salvezza che si allontana anche per l'Atalanta sconfitta a Torino, la Juve contestata già prima del match non ha giocato bene, la palla scottava tra i piedi e i bergamaschi hanno impensierito Manninger in più di una occasione, alla fine i tre punti sono l'unica buona notizia per Zaccheroni.

La Sampdoria si fa sfuggire nel finale tre punti preziosi contro un Cagliari che oramai ha staccato la spina dopo un eccellente torneo, i blu cerchiati dopo il vantaggio non sono riusciti a raddoppiare e gli isolani ne hanno approfittato in una delle pochissime occasioni avute; vince invece la Fiorentina in un clima teso per i rapporti tra allenatore e società, l'Udinese dopo un buon primo tempo crolla nella ripresa e i viola ne rifilano quattro al povero Handanovic.

Il Napoli dopo la vittoria contro la Juve batte anche il Catania soffrendo nel primo tempo e ringraziando l'arbitro per un presunto rigore e una traversa colpita dagli etnei, nella ripresa i partenopei legittimano la rete di Paolo Cannavaro con diverse occasioni non concretizzate; nel posticipo di San Siro il Milan sciupa l'ennesima occasione per tornare in lotta per il titolo pareggiando contro una buona Lazio, che ha meritato la divisione della posta in palio con una gara accorta in difesa pronta a pungere di rimessa, tra i rossoneri determinante l'assenza di Pirlo che detta i tempi del gioco, due punti in tre partite sono un bottino troppo misero per continuare a coltivare sogni di gloria.

In Premier il Chelsea ne rifila sette all'Aston Villa con quattro reti di Lampard, due su rigore, e rimane ad un punto dal Manchester United che risponde con quattro reti contro il Bolton, si stacca l'Arsenal che pareggia a Birmingham, mentre Zola sconfitto in casa dallo Stoke ripiomba nelle zone caldissime e rischia di nuovo la panchina, il City di Mancini è impegnato nel monday night contro il Wigam per alimentare le speranza per l'ultimo posto Champions.

Nella Liga Ibra è finalmente decisivo nella vittoria del Barcellona a Maiorca, il Real ribatte colpo su colpo vincendo non senza fatica il derby casalingo contro l'Atletico mentre il Valencia viene travolto a Saragozza che si allontana dalla zona retrocessione; in Germania lo Shalke 04 prende il comando della classifica grazie alla vittoria a Leverkusen che oltre ad eliminare una diretta concorrente per il titolo approfitta anche della sconfitta casalinga del Bayern di Monaco contro lo Stoccarda.