di Nino Mancini
campionato
Serie A, commento alla 32.a giornata
A sei turni dal termine la lotta per il titolo rimane aperta, la Roma prova a mettere pressione grazie alla vittoria contro il Genoa più sofferta del previsto, con un primo tempo dominato e il risultato riaperto in pochi minuti ma ripreso in mano grazie ad un rigore solare di De Rossi, Spalletti ha dovuto dosare le forze in vista della disperata impresa di Manchester, dove mancherà ancora Totti ma rientreranno Aquilani e Pizarro; nell'anticipo serale il Milan gioca la miglior partita casalinga del campionato contro un Cagliari meno brillante delle prestazioni precedenti, la vecchia guardia non ha tradito soprattutto nelle prestazioni di Inzaghi, Ambrosini, Seedorf e Kaka.
L'Inter con il fiato sul collo della Roma ad un punto espugna Bergamo grazie all'esperienza dei suoi centrocampisti con Viera autore anche del gol che sblocca il match, la Fiorentina risponde al Milan battendo la Reggina che ha disputato un gran primo tempo; Makinwa recrimina per un rigore dubbio ma i viola legittimano il risultato con due gol d'autore di Pazzini in fase realizzativa e Mutu nella costruzione dell'azione, e ora Prandelli cerca l'impresa della qualificazione alla semifinale Uefa di giovedì.
Nella lotta per la salvezza fa un balzo in avanti l'Empoli che da oggi lascia l'ultimo posto in classifica alla Reggina grazie alla vittoria nel finale a Torino, i granata possono recriminare per l'ottimo primo tempo condito dai legni di Motta e Recoba e da alcune occasioni non concretizzate mentre Cagni al ritorno in panchina ha mescolato le carte nell'intervallo giocando una ripresa più autoritaria; il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto ma la legge del calcio è implacabile e dopo il gol divorato da Di Michele è arrivato il vantaggio di Vannucchi, rimangono cinque i punti di distacco dalle terzultime ma si è persa una grossa occasione per giocare in discesa le ultime giornate.
Zenga festeggia l'esordio in panchina nel campionato italiano con una bella vittoria del Catania contro un Napoli irriconoscibile nel primo tempo e capace di una reazione solo dopo il 3 a 0, onesto il mister nel post partita quando ha evidenziato soprattutto i meriti del suo predecessore; il Parma impatta contro una buona Lazio, il primo tempo spettacolare regala quattro gol e spettacolo mentre la ripresa è stata giocata a ritmi inferiori.
La Sampdoria alimenta le speranze Champions battendo un buon Livorno grazie ad una disattenzione di Balleri, buono il rientro di Cassano entrato nell'azione del raddoppio mentre Spinelli si infuria per l'annullamento del gol di Tavano; si allontana invece l'Udinese che dopo due vittorie pareggia sul difficile campo del Siena passato in vantaggio con un gran gol dalla distanza di Karja e ripreso da Floro Flores.
Nel posticipo del Barbera grande vittoria del Palermo che gioca il primo tempo chiudendolo con una doppietta di Amauri, lascia alla Juve il secondo con una doppietta di un super Del Piero che colpisce anche un palo ma viene sconfitta nel finale grazie ad un eurogol di Cassani, Colantuono vendica il 5 a 0 dell'andata che gli costò la panchina mentre Ranieri recrimina sulle occasioni mancate nella ripresa.
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