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Serie A: commento alla 33.a giornata

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Pur orfana dei suoi due pezzi più pregiati, Sanchez e Di Natale, l'Udinese espugna il "San Paolo" di Napoli e chiude di fatto il discorso scudetto. Ora solo il Milan, che ha sei punti di vantaggio sui partenopei ed otto sull'Inter,...
Nino Mancini

Pur orfana dei suoi due pezzi più pregiati, Sanchez e Di Natale, l'Udinese espugna il "San Paolo" di Napoli e chiude di fatto il discorso scudetto. Ora solo il Milan, che ha sei punti di vantaggio sui partenopei ed otto sull'Inter, può buttare via il campionato. Gara che si decide nella ripresa, con un gran tiro di Inler che fa secco De Sanctis, complice una deviazione di Cannavaro, e il raddoppio firmato dall'ex Denis. Nel finale Cavani sbaglia anche un rigore, prima che Mascara faccia l'inutile 1-2. Ventiquattro ore prima il Milan aveva sconfitto una Sampdoria sempre più vicina ad una retrocessione che avrebbe dell’incredibile, considerando che solo pochi mesi fa si giocava l’accesso alla fase a gironi di Champions League, per tre reti a zero. Sigillo iniziale di Seedorf, seguito dalle marcature di Cassano (dal dischetto) e Robinho. Un risultato che ha mandato su tutte le furie i tifosi blucerchiati, che al ritorno della squadra a Genova hanno assaltato il pullman, arrivando a minacciare di morte i giocatoriFuori ormai dai giochi l’Inter, crollata a Parma in virtù dei gol realizzati da Giovinco e Amauri e distante otto lunghezze dalla vetta. In zona Champions rafforza il proprio quarto posto la Lazio, che al “Massimimo” di Catania dà una grande prova di forza. Dopo la rete di Hernanes vanificata da Schelotto, nella ripresa la compagine di Reja si scatena e mette a segno altre tre reti, con Mauri, Floccari e Zarate. Frena bruscamente, invece, la Juventus, che a Firenze non va oltre lo zero a zero e vede allontanarsi, forse definitivamente, il sogno Champions. Così come la Roma, sconfitta a domicilio nel primo anticipo del sabato da un Palermo che ha trovato la giornata di grazia di Hernandez. Passando alla zona salvezza, fondamentali le vittorie conquistate da Cesena (1-0 sul Bari con gol di Bogdani) e Chievo, su di un Bologna ormai ampiamente appagato. Uno a zero che porta la firma di Constant, mentre il raddoppio è un gioiello di Marcolini dalla grande distanza. A "Marassi" il Genoa fa un regalo ai cugini della Samp, sconfiggendo il Brescia per 3-0. Succede tutto nella ripresa, con Rafinha che apre le danze, poi Berardi realizza un'autorete ed, infine, Antonelli chiude i conti al novantesimo. Infine, il pirotecnico pareggio 3-3 tra Lecce e Cagliari, con i salentini che recuperano due reti proprio nelle ultime battute di partita, raccogliendo un punto che potrebbe davvero rivelarsi decisivo per la salvezza.

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