di Nino Mancini
campionato
Serie A, commento alla 35.a giornata
La quartultima giornata non sancisce nessun verdetto definitivo, nè in testa nè in coda, rimandando alla prossima domenica festeggiamenti o disperazione.
L'Inter ha fatto il suo dovere battendo un buon Cagliari che soprattutto con Matri ha messo diverse volte in difficoltà la difesa nerazzurra ma la differenza di esperienza e due colpi di testa di Cruz e Materazzi hanno regalato a Mancini altri tre punti che lo avvicinano al titolo; la Roma ha risposto battendo i granata capaci di un buon inizio ma colpevoli di un black out di venti minuti nei quali hanno incassato quattro gol, il primo dei quali arrivato per un rigore non limpido. De Biasi può consolarsi con una ripresa giocata discretamente anche grazie all'intraprendenza di Di Michele e si giocherà una fetta importante della salvezza nella gara casalinga contro il Napoli, Spalletti ha avuto dalla squadra una buona risposta alle voci sulle trattative relative alla cessione della società, stavolta il leader De Rossi è stato supportato da Vucinic ed il miglior Mancini della stagione.
A Torino la Juve regala al suo pubblico almeno il preliminare di Champions battendo la Lazio di goleada con un primo tempo magistrale, un inizio ripresa a luci spente ed un finale di nuovo in crescendo, i biancazzurri sono già proiettati alla semifinale della coppa nazionale e Delio Rossi sta dosando le energie per arrivare al meglio all'appuntamento; lo “spareggio” Champions del Franchi finisce come all'andata, un pareggio che non soddisfa nessuno, la Fiorentina per la mole di gioco espressa durante i novanta minuti e per il pareggio subito nell'ultimo minuto di recupero, la Sampdoria per il dubbio rigore del momentaneo svantaggio, i viola vedono erodersi parte del vantaggio sull'unica inseguitrice ancora in corsa mentre i doriani salutano il sogno del quarto posto.
Ancelotti recupera due punti dei quattro di distacco da Prandelli battendo il Livorno grazie ad una tripletta di super Pippo Inzaghi il primo del quale in posizione dubbia, Camolese ha dovuto fare a meno di Amelia infortunato ma la squadra ha abbozzato una timida reazione solo nella ripresa a risultato ormai compromesso; l'Udinese batte un brutto Catania e lo riporta ai margini della zona salvezza, i gemelli del gol Di Natale – Quagliarella confezionano le due marcature che regalano a Marino una vittoria che mancava da tre giornate ed aumenta i rimpianti per una posizione di classifica che avrebbe potuto esser ancor più gratificante.
Al Granillo i padroni di casa hanno la meglio in rimonta su un Parma rinunciatario che passa in vantaggio grazie ad un rigore ma si dimostra inferiore ai calabresi nell'arco dei novanta minuti, ci pensa Ciccio Cozza a rimediare e portare i suoi al terzultimo posto in coabitazione con l'Empoli; toscani che espugnano Marassi contro un Genoa in tono minore, lontana parente della squadra delle ultime giornate, Borriello in precarie condizioni e un po' di superficialità sulla corsia di destra lasciano spazio alle giocate di Giovinco assist man nel gol di Abate.
Pareggi scontati a reti inviolate e con poche emozioni al San Paolo e al Barbera, il Napoli ci prova più del Siena soprattutto grazie a Lavezzi ma impegna Manninger solo nell'occasione del palo mentre nel Palermo solo Miccoli prova a pungere l'Atalanta.
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