di Nino Mancini
campionato
Serie A: commento alla 36.a giornata
Al primo tentativo Allegri conquista lo scudetto come gli illustri predecessori Sacchi e Capello, persona seria e coraggiosa ha fatto scelte a volte discutibili, ha saputo cambiare modulo e idea senza però cedere alla piazza e ad un presidente che esterna anche quello che non pensa; insieme ad Allegri vincono i senatori dati per bolliti da larga parte degli addetti ai lavori ed invece hanno a turno trascinato la squadra, vince soprattutto la squadra che ha saputo essere la più continua nel corso di tutto il torneo, non so se la più forte sicuramente quella con le motivazioni maggiori.Nell'anticipo serale Abbiati e Doni chiudono la porta alle occasioni di entrambe le parti, i giallorossi rimangono in corsa per il quarto posto ora occupato dall'Udinese che nella sfida diretta battono la Lazio grazie ad una doppietta del capocannoniere Totò Di Natale, i biancazzurri recriminano per la posizione del bomber in entrambe le reti ma dovrebbero invece recuperare la solidità difensiva che li ha portati così in alto in classifica; nell'anticipo pomeridiano il Palermo suda le proverbiali sette camicie per avere ragione di un Bari che disputa una partita onorevole.L'Inter consolida il secondo posto grazie alla convincente vittoria contro la Fiorentina in una partita molto piacevole grazie anche alla contemporanea sconfitta del Napoli a Lecce, dove i pugliesi avevano disperato bisogno dei tre punti per sperare nella salvezza; l'impressione è che il giocattolo sia rotto alle pendici del Vesuvio con le voci sempre più insistenti di Mazzarri verso Torino ed il presidente De Laurentiis che sbotta per la deludente prestazione.Saluta la massima serie il Brescia che viene sconfitto dal Catania in una partita non indimenticabile, missione compiuta per Simeone che dopo un inizio disastroso è riuscito a tirare fuori il meglio dai suoi ragazzi; il Cagliari lascia strada anche al Cesena che fa un passo forse decisivo per la salvezza grazie alla vittoria al Sant'Elia, la decisione di Donadoni di far fare esperienza a diversi giovani promettenti del vivaio non può essere la causa di un passaggio a vuoto che oramai dura da troppe giornate.Pareggio senza gol ma con diverse occasioni da gol per entrambe le squadre nel derby emiliano al Dall'Ara, dove il Parma si rende per primo pericoloso con l'ispirato Giovinco, per entrambe già la prossima settimana potrebbe arrivare la matematica salvezza; i molti appuntamenti che vedono Torino come protagonista fanno scivolare a domani sera il match tra Juve e Chievo, mentre il derby della Lanterna ha regalato le solite tensioni anche per la posta in palio soprattutto per la Sampdoria, che con la sconfitta maturata nel recupero vede seriamente compromessa la permanenza nella massima serie, un tempo per parte con i grifoni più brillanti nel primo e blucerchiati nel secondo, forse il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto.In Premier con la vittoria nello scontro diretto all'Old Trafford il Manchester United si avvicina al titolo, brutta sconfitta dell'Arsenal contro lo Stoke City, l'Everton batte il City e rovina la festa al Mancio che dovrà rimandare la festa per la qualificazione in Champions; in Bundesliga dopo il titolo del Borussia Dortmund il Bayern conquista il terzo posto, ultimo almeno ancora per quest'anno per la qualificazione in Champions, nella Liga al Barca manca un punto per il titolo dopo la vittoria nel derby contro l'Espanyol, il Real ha inutilmente travolto il Siviglia con sei reti, poker di Cristiano Ronaldo.
(Foto: Il Sussidiario.net)
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