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Serie A: commento alla 36.a giornata

Nino Mancini
di Nino ManciniA 180 minuti dal termine si delinea anche la terza formazione che terrà compagnia a Siena e Livorno nella cadetteria, l'Atalanta nel finale butta alle ortiche una vittoria che avrebbe potuto riaprirle le porte della salvezza...

di Nino Mancini

A 180 minuti dal termine si delinea anche la terza formazione che terrà compagnia a Siena e Livorno nella cadetteria, l'Atalanta nel finale butta alle ortiche una vittoria che avrebbe potuto riaprirle le porte della salvezza contro il Bologna che è stato fortunato per il rigore sbagliato dagli orobici, dall'espulsione per qualche parola di troppo che ha tolto Pellegrino dalla difesa di casa e qualche decisione di Tagliavento apparso meno in palla del solito; così un autogol sfortunato regala un punto ai felsinei che vedono il traguardo ad un passo.

A Cagliari l'Udinese strappa un punto ai padroni di casa che conquista la salvezza matematica in una stagione decisamente sfortunata, Marino ha già comunicato che in accordo con la società a fine stagione lascerà, crediamo con molti rimpianti, la panchina bianconera mentre i sardi sono già proiettati nella nuova stagione; con la testa altrove anche il Genoa che perde malamente a Bari contro una squadra sempre in emergenza.

Pareggio al Cibali, non clamoroso come i più anziani ricorderanno, tra i padroni di casa che festeggiano la salvezza e la Juve che finisse così sarebbe all'Intertoto, bianconeri spreconi e sfortunati nel primo tempo, graziati poi da Maxi Lopez che avrebbe potuto chiudere il match, impattato dal bravo Marchisio che sarà uno dei pilastri della ricostruzione che Andrea Agnelli si appresta a varare; il Napoli battendo il Chievo che non aveva più nulla da chiedere al torneo si qualifica per l'Europa League e Mazzarri può serenamente programmare la nuova stagione con ambizioni maggiori di quella appena conclusa.

La Sampdoria liquida il Livorno con un gol per tempo di Cassano e Ziegler sciupando diverse occasioni per arrotondare il punteggio e si prepara alla trasferta a Palermo che deciderà presumibilmente la quarta posizione in classifica, i rosanero infatti mantengono si mantengono a due lunghezze grazie alla vittoria a Siena contro una squadra che seppur retrocessa ha provato a pareggiare fino alla fine.

L'anticipo serale ha regalato al Milan il terzo posto in classifica e l'abbraccio nel sottopassaggio di Galliani a Leonardo è molto più eloquente di molte dichiarazioni, la Fiorentina è insieme al Genoa la delusione del torneo e Prandelli e Corvino dovranno lavorare molto per aprire un nuovo ciclo dopo cinque anni, Ronaldinho particolarmente ispirato oltre a trasformare il rigore è stato protagonista di diverse giocate apprezzabili, l'addio di Leonardo non risolve i problemi dei rossoneri che se non cambieranno strategia sul mercato sono destinati anche per la prossima stagione a recitare il ruolo di comprimari.

Nell'anticipo pomeridiano la Roma aveva assolto il suo compitino contro un buon Parma, che perde con l'onore delle armi e qualche recriminazione per il vantaggio di Totti viziato da un fallo e diverse decisioni arbitrali che hanno fatto infuriare il direttore generale Leonardi espulso per proteste, Ranieri ha dosato le energie anche in vista della finale di coppa Italia di mercoledì prossimo contro l'Inter che ha passeggiato nel posticipo contro una Lazio ancora avvelenata dal derby perso con la scia di polemiche e sberleffi; così non cambia la classifica con i nerazzurri in vantaggio sui giallorossi che avranno apprezzato la sportività dei cugini biancazzurri che non hanno nascosto la felicità per la sconfitta, i giocatori sono entrati in campo con pochi stimoli dopo i risultati del pomeriggio favorevoli agli uomini di Reja.

Il Bayern si aggiudica con un turno d'anticipo il titolo in Germania grazie alla vittoria contro il Bochum e la contemporanea sconfitta casalinga dello Shalke 04 contro il Werder Brema, in Premier il Chelsea espungna Anfield Road e mantiene a distanza lo United che passa a Sunderland, Mancini continua a sperare nel quarto posto dopo il successo contro l'Aston Villa anche se il Tottenham non molla mentre Zola perde con il Fulham grazie anche ad un gol dell'ex giallorosso Okaka e rimanda la festa salvezza.

Nella Liga il Barca dimentica l'eliminazione in Champions strapazzando il Villareal con Messi ancora in cattedra con una doppietta e un pregevole gol di Bojan, il Real batte non senza fatica l'Osasuna con una prestazione maiuscola di Ronaldo impreziosita da una doppietta mentre il Siviglia batte l'Atletico Madrid ancora sulle gambe dopo i supplementari di Europa League che gli hanno regalato la finale.