campionato

Serie A: commento alla 36.a giornata

Nino Mancini
di Nino ManciniIl quarto episodio consecutivo di isteria troppo sopra le righe deve farci riflettere, siamo partiti con lo sconcertante spettacolo di Genova dove un manipolo di energumeni ha chiesto ed ottenuto le maglie della squadra con l'avallo...

di Nino ManciniIl quarto episodio consecutivo di isteria troppo sopra le righe deve farci riflettere, siamo partiti con lo sconcertante spettacolo di Genova dove un manipolo di energumeni ha chiesto ed ottenuto le maglie della squadra con l'avallo del presidente Preziosi, per arrivare alla contestazione a Totti re di Roma per i risultati e l'atteggiamento della squadra, senza concedere all'idolo alcun diritto di replica, passando alla deprecabile zuffa finale di Udine per un gol nel recupero concesso nonostante il fischio finale di uno spettatore avesse di fatto fermato molti giocatori laziali, per finire con due cazzotti di Delio Rossi ad Lliajic reo di averlo applaudito ed apostrofato dopo la sostituzione nel primo tempo dopo una prestazione molto deludente, di questo passo dove arriveremo? Dalla Federazione alle varie Leghe passando da presidenti, dirigenti, allenatori, giocatori e tifosi ci stiamo impegnando per rompere definitivamente il giocattolo, minato dagli scandali del calcio scommesse e da bilanci che fanno sempre più acqua, il grido di allarme deve levarsi alto e coinvolgere le poche persone di buon senso rimaste, anche se penso che il pallone è lo specchio fedele della società.Per il calcio giocato la Juve si suicida contro il Lecce regalando un punto per un'ingenuità di Buffon, i bianconeri non hanno saputo chiudere la partita nonostante la superiorità numerica per quasi un tempo e sono stati beffati dai giallorossi, che oltre vent'anni fa regalarono uno scudetto ai bianconeri battendo la Roma all'ultimo turno; il Milan fa il suo dovere battendo con il minimo sforzo l'Atalanta apparsa meno brillante del passato ed ora a due partite dal termine riapre i giochi.Per il terzo posto dopo la vittoria del Napoli in uno dei due anticipi contro il Palermo facilitato da un rigore magnanimo l'Udinese batte il Cesena al Manuzzi, un legno per parte e un rigore fallito da Mutu sono il bilancio di un match non indimenticabile; la Lazio si fa imporre il pari casalingo dal Siena che colpisce in contropiede e si fa agguantare solo nel finale su un rigore dubbio mentre l'Inter si fa battere in rimonta a Parma dove un super Giovinco stronca le ultime possibilità Champions.Il Genoa allontana i fantasmi della retrocessione battendo il Cagliari sul neutro di Brescia grazie ad una sassata nel finale di Bosko Jancovic quando il pareggio sembrava il risultato più giusto, al Franchi i viola riescono a rimontare nella ripresa due reti di vantaggio del Novara ma qui l'episodio  di rilievo è il folle gesto di Delio Rossi; Gaston Ramirez rovina la festa al Massimino al Catania regalando altri tre punti al Bologna, nell'altro anticipo la Roma non va oltre il pari a reti bianche a Verona sotto il diluvio, che sancisce anche il divorzio di fatto tra Luis Enrique e i giallorossi.