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Serie A: commento alla 37.a giornata

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di Nino ManciniCarletto Ancelotti sbanca la Premier al primo tentativo, contro un Wigan già salvo i blues hanno impiegato poco più di 5 minuti per dare il via alla goleada che li incorona campioni, complimenti al tecnico che è...
Nino Mancini

di Nino Mancini

Carletto Ancelotti sbanca la Premier al primo tentativo, contro un Wigan già salvo i blues hanno impiegato poco più di 5 minuti per dare il via alla goleada che li incorona campioni, complimenti al tecnico che è riuscito a rasserenare lo spogliatoio, recuperare fisicamente e agonisticamente Drogba nuovo capocannoniere del torneo con 29 gol (tripletta oggi) e far ritrovare il sorriso a Roman Abramovic che ha fatto la campagna acquisti meno dispendiosa della sua gestione; onore allo United che fa la sua parte contro lo Stoke ma non è sufficiente per conservare il titolo vinto negli ultimi tre anni, passeggia anche l'Arsenal che si conferma terza forza del torneo mentre il Tottenham pur perdendo conquista il quarto posto a spese di Mancini che con il suo City non va oltre il pareggio contro il già salvo West Ham di Zola.

Il Barcellona passa a Siviglia in una partita che ha visto gli ospiti in vantaggio di tre reti con il tridente più basso del mondo (Messi, Bojan e Pedrito non arrivano a 1,70) prima di tre minuti di follia, quando i padroni di casa in inferiorità numerica segnano due gol e riaprono l'incontro, meritato il successo dei ragazzi di Guardiola che hanno il solo torto di aver divorato almeno sette occasioni da rete; il Real soffre contro l'Atletico Bilbao per settanta minuti nonostante la superiorità numerica e dilaga solo nel finale con cinque reti che però non sono sufficienti per alimentare i sogni di gloria, ultima di Guti al Bernabeu dove Florentino Perez si prepara ad una nuova campagna acquisti faraonica per riportare i successi a Madrid, passeggia il Villareal di Giuseppe Rossi, in gol, nel derby con il Valencia mentre il Malaga vede infranti i sogni Champions a La Coruna.

Nel nostro campionato l'Atalanta farà compagnia a Siena e Livorno nella cadetteria dopo la sconfitta di Napoli, fa bene Mazzarri ad evidenziare l'ottimo torneo degli azzurri dal suo avvento in panchina ma sarà opportuno pianificare una campagna acquisti mirata alle ambizioni dei partenopei, Quagliarella con una doppietta alimenta il suo sogno mondiale; la Sampdoria pareggia a Palermo e fa un passo decisivo verso la Champions, partita tesa con i rosanero meno aggressivi del solito, Del Neri blocca le fonti di gioco di Delio Rossi e solo due rigori sbloccano il risultato, comunque vada un plauso anche ai siciliani, una delle più belle sorprese del torneo.

L'Inter batte il Chievo non senza patemi, alternanza di gol ed emozioni a San Siro ma il risultato non riflette le molte occasioni dei nerazzurri che si avvicinano al titolo, continua il recupero di Balotelli all'interno dello spogliatoio e nel cuore dei tifosi che hanno nuovamente applaudito il campione ribelle; la Roma batte in rimonta il Cagliari in un match dominato dai padroni di casa incapaci di segnare per sessanta minuti, le cicatrici della coppa Italia non si sono ancora rimarginate nonostante il calore dei tifosi ed il perdono alla follia di Totti, ma proprio il capitano nonostante la doppietta appare insieme a De Rossi il più provato dalla delusione di mercoledì scorso, ora non restano che novanta minuti anche se Chievo e Siena non sembrano in grado di cambiare l'attuale classifica in testa.

Il Milan perde anche a Marassi in uno stadio deserto per scelta del prefetto per evitare scontri tra tifosi, Leonardo al passo d'addio si consola con il terzo posto anche se il finale di stagione è da dimenticare, eloquente la faccia di Galliani dopo il gol di Sculli, i grifoni avrebbero voluto abbracciare il loro pubblico nonostante una stagione con troppi alti e bassi ma Preziosi è deciso ad investire ancora, anche se non è certa la permanenza di Gasperini in panchina; amaro congedo della Juve dai suoi tifosi in una stagione sciagurata, sconfitti anche dal Parma i bianconeri hanno subito l'ennesima contestazione dai tifosi con la sospensione del match per qualche minuto verso la fine del primo tempo, c'è voluto tutto il carisma di Del Piero per riportare la calma, Andrea Agnelli e Marotta dovranno lavorare molto, e molto dovrà lavorare Marcello Lippi per rimettere a posto la difesa della nazionale apparsa un colabrodo con i colori bianconeri.

Cristiano Lucarelli saluta Livorno con un gol che non serve ai padroni di casa, che vengono sconfitti anche dalla Lazio con Rocchi e Brocchi per dimenticare un'annata iniziata con la vittoria in supercoppa e proseguita con una sofferenza continua con lo spettro addirittura della retrocessione, i dissidenti prima e la testardaggine di Lotito poi, le cause principali del fallimento; il derby toscano finisce in parità tra Siena ormai in B e Fiorentina che ha già la testa alla prossima stagione con troppi punti interrogativi, ad iniziare dalla permanenza di Cesare Prandelli conteso dalla Nazionale o da un'altra avventura con più motivazioni.

Pareggio divertente al Friuli dove Totò Di Natale consolida il primato di capo cannoniere con un'altra perla (centesimo gol in A), il Bari gioca a viso aperto e riesce a recuperare lo svantaggio per ben due volte dopo essere stato per primo in avanti ed aver sprecato un rigore con Barreto; pareggio anche sotto le due Torri dove il Catania ha diviso la posta in palio con i padroni di casa in una partita dal destino segnato, tanto che le maggiori agenzie di scommesse ne avevano sospeso le giocate da qualche giorno.

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