Con la partita appena conclusa di questa sera si delinea la classifica dopo la quarta giornata del campionato di Serie A. Lo spezzatino tanto apprezzato dalle televisioni, intanto, continua a creare malumori. Ma ciò che più ha contraddistinto questi 90 minuti sono stati gli ennesimi errori arbitrali. Lo sa bene la Roma che perde fuori casa con il Brescia 2-1 per demerito proprio ma anche per alcune sviste di Russo. I giallorossi possono infatti recriminare per alcuni eclatanti errori che lasceranno strascichi di polemiche.
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Serie A: commento alla 4.a giornata
L’Inter dopo quattro turni guadagna di prepotenza la testa della classifica, superando con un secco 4-0 un Bari brillante che ha colpito un clamoroso palo dopo pochi secondi di gara e certamente non meritevole di un simile passivo. Continua a stupire il Chievo che contro il Napoli ottiene la terza vittoria in quattro gare e balza al secondo posto. Il protagonista della giornata è Paolo Cannavaro. Il capitano dei partenopei prima segna il gol del vantaggio, poi, con alcune leggerezze imbarazzanti, permette al Chievo prima di pareggiare e poi di vincere. La sfida salvezza Catania-Cesena termina 2-0 in favore dei siciliani che per la prima volta in questo campionato riescono a bucare la rete di Antonioli. I bianconeri incassano la prima sconfitta e rimangono fermi a quota 7.
Quello che si preannunciava come uno spettacolare match tra Lazio e Milan termina in parità. Ibrahimovic segna il primo gol in campionato, il terzo su quattro partite totali con i rossoneri. Pareggia Floccari grazie ad una bella azione personale di Hernanes, brasiliano di quantità e qualità che si sta mettendo in luce giorno dopo giorno. Il Palermo espugna l’Olimpico di Torino con un risultato netto per la terza volta in tre anni e si allontana dalle zone basse della classifica, mettendo nei guai la Juventus di un Del Neri che si trova già in grossa difficoltà.
Cagliari e Sampdoria si spartiscono la posta. Termina 0-0 un match piuttosto noioso in cui né Pazzini, né gli altri protagonisti sono riusciti a trovare il guizzo vincente. Di Carlo aveva deciso di lasciare a riposo Cassano. Col senno di poi non si è rivelata una scelta azzeccata. Il Lecce raccoglie il quarto punto in campionato con il Parma. Dopo essere passato in vantaggio è stato raggiunto da un gol del sempreverde Hernan Crespo, panchinaro di lusso in una formazione ducale giovane e di belle speranze.
Si spartiscono la posta Genoa e Fiorentina. Mihajlovic si aspettava una reazione dopo la scoppiettante conferenza stampa in cui si lamentava di una squadra psicologicamente troppo fragile e sul punto di piangere dopo qualsiasi rimprovero. I viola partono bene e passano anche in vantaggio con Gilardino, ma Mesto li raggiunge poco dopo e solamente un grande Frey evita la disfatta. Il Bologna approfitta della crisi nera dell’Udinese e la batte 2-1. Per gli uomini di Guidolin è buoi pesto ed il mister dovrà correre presto ai ripari o sarà costretto a salutare la compagnia a causa di un imminente esonero. I friulani sono ultimi a 0 punti con il peggior attacco e la peggior difesa.
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