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Serie A: commento alla 5.a giornata

di Nino ManciniIl campionato lascia spazio alla Nazionale per ultimare il percorso di qualificazione ai prossimi Europei, nonostante il pass già acquisito Prandelli ha deciso di convocare i migliori a disposizione per non falsare la partita...
Nino Mancini

di Nino ManciniIl campionato lascia spazio alla Nazionale per ultimare il percorso di qualificazione ai prossimi Europei, nonostante il pass già acquisito Prandelli ha deciso di convocare i migliori a disposizione per non falsare la partita con la Serbia che invece può ancora ambire agli spareggi per le seconde.L'Udinese si conferma in testa alla classifica nonostante l'impegno in Europa league, il Bologna non ha mai impensierito i padroni di casa e Bisoli a rischio esonero dovrà cambiare qualcosa per togliersi dall'ultimo posto in classifica; nel posticipo la Juve raggiunge i friulani in vetta imponendosi contro un Milan che nel finale è stata superata da una doppietta di Marchisio, aiutato dalla difesa rossonera e da Abbiati, apparso non impeccabile.Vittoria in rimonta della Lazio che a Firenze va sotto con una rete dell'ex giallorosso Cerci che divora altre due occasioni, e ribalta il risultato con Hernanes e Klose (fischiatissimo per il gol Champions in fuorigioco con il Bayern), Reja può godersi l'immediata rivincita dopo la beffa di giovedì scorso a Lisbona; vince anche la Roma nell'anticipo pomeridiano contro la sorpresa Atalanta, finalmente Luis Enrique sta incidendo sugli schemi anche in fase realizzativa e tutta la manovra ne beneficia, il gap tecnico ha fatto la differenza per almeno 60 minuti.Festa al Barbera dove Mangia batte il suo maestro Sannino (entrambe al Varese la scorsa stagione) e ripropone il Palermo nelle zone alte, nonostante l'inferiorità numerica per buona parte della ripresa per un mani involontario di Balzaretti i padroni di casa hanno giocato meglio, l'organizzazione e la tecnica superiori hanno consentito di controllare le sporadiche incursioni toscane; si conferma anche il Cagliari che rifila due gol a Lecce ad una difesa tra l'ingenuo e il disattento, Di Francesco ha avuto la conferma dai dirigenti giallorossi ma alcuni passaggi a vuoto sono preoccupanti per il prosieguo del torneo.Giovinco spiana il Genoa e riporta il Parma in linea di galleggiamento in classifica, con cinque gol su sei realizzati dalla squadra ducale la formica atomica si conferma uomo imprescindibile per Colomba mentre Malesani fa bene a preoccuparsi per il secondo passaggio a vuoto consecutivo; all'ora di pranzo spettacolare pareggio con sei gol a Novara dove il Catania rischia prima di vincere poi di perdere uno dei tanti scontri salvezza, i ragazzi di Tesser regalano un'altra buona prestazione ma collezionando pareggi si muove poco la classifica,  il Cesena non va oltre il pareggio a reti inviolate con il Chievo, i ragazzi di Giampaolo ce l'hanno messa tutta ma Mutu si è fatto parare un rigore da Sorrentino e Di Carlo porta a casa il punticino che voleva e che lo tiene lontano dalle zone basse.Nell'anticipo serale al Meazza l'arbitro Rocchi ha dato una mano al Napoli a battere l'Inter con almeno tre decisioni arbitrali sbagliate, nerazzurri troppo nervosi per provare a recuperare la partita che dopo il rigore e l'espulsione di Obi si è messa in discesa per i campani che hanno ridicolizzato la difesa di Ranieri nella ripresa in occasione del secondo gol; male fanno Ranieri e Moratti a trovare nel direttore di gara l'unico colpevole, i propri giocatori avevano tutte le possibilità per raddrizzare l'incontro se solo avessero avuto la grinta di un paio di stagioni fa.In Inghilterra continua il dominio di Manchester con il City che sembra aver ritrovato anche Balotelli in gol nella quaterna rifilata al Blackburn, i red devils battono il Norwich mentre al terzo posto il Chelsea trascinato da Lampard con una tripletta travolge il Bolton; in Germania l'Hoffenhaim ferma sul pareggio a reti inviolate la capolista Bayern, non ne approfittano il Werder Brema e il Borussia sconfitte rispettivamente ad Hannover e Friburgo, in Spagna al Barcellona basta Adriano per vincere a Gijon ed agguantare in testa alla classifica il Levante che ha sconfitto la precedente capolista Betis.

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