campionato

Serie A: commento alla 6.a giornata

Serie A: commento alla 6.a giornata - immagine 1
di Nino Mancini Alla sesta giornata la Sampdoria batte l'Inter nell'anticipo pomeridiano e si issa solitaria in testa alla classifica, un errore di Santon spiana la strada al gol di Pazzini ma i liguri hanno bloccato tutte le fonti del gioco...
Nino Mancini

di Nino Mancini

Alla sesta giornata la Sampdoria batte l'Inter nell'anticipo pomeridiano e si issa solitaria in testa alla classifica, un errore di Santon spiana la strada al gol di Pazzini ma i liguri hanno bloccato tutte le fonti del gioco nerazzurro e provato a colpire di rimessa soprattutto con Cassano, nel post partita altra sgradevole dichiarazione di Mourinho nei confronti di Del Neri reo di aver dato una lezione a sua maestà per la seconda volta consecutiva; la Juve si fa riprendere nel finale dal Bologna dopo una partita che i bianconeri hanno guidato per larga parte con Trezeguet sempre pronto in fase realizzativa, nel finale i felsinei trovano gli spazi per arrivare davanti a Buffon che dopo un paio di interventi nulla può su Adailton.

Nell'anticipo serale la Fiorentina vince il derby toscano grazie ad un rigore nel finale di Jovetic, partita non indimenticabile con il Livorno che mette ancora una volta in mostra il baby Candreva mentre tra i viola Prandelli intravede piccoli segnali di ripresa di Mutu in attesa del Liverpool; sale l'Udinese che dopo il Milan regola anche il Genoa grazie al solito Totò Di Natale capocannoniere del torneo e a Simone Pepe, i rossoblù avrebbero forse meritato il pareggio per la mole di gioco espressa e per un rigore sospetto sul punteggio di parità.

Giornata dominata dai pareggi per 1 a 1, a Verona il Chievo dopo una partita giocata all'attacco va sotto con il classico gol dell'ex, Tiribocchi, ma riesce a riprendere l'Atalanta solo grazie ad uno svarione difensivo che mette Pellissier in condizione di battere l'incolpevole Consigli; stesso risultato a Catania dove la Roma agguanta nel finale con De Rossi i padroni di casa incapaci di chiudere il match grazie anche alle parate di Julio Sergio, impalpabile Totti, identico punteggio anche tra Lazio e Palermo con i siciliani in vantaggio con la complicità di Muslera mentre Surigu preferito a Roubinho para l'impossibile prima di arrendersi a Zarate.

Il Napoli allontana la crisi battendo il Siena con una doppietta di Hamsik ma Donadoni dovrà lavorare sodo per ridare serenità e gioco ad una squadra che sembra involuta rispetto allo scorso torneo, lascia il direttore sportivo Marino per divergenze con De Laurentiis; il Cagliari si regala la seconda vittoria consecutiva sul campo di un Parma che gioca con meno intensità del solito, Guidolin fa bene a predicare prudenza ricordando il vero obiettivo dei ducali.

Nel posticipo di San Siro il Bari recrimina per un pareggio in cui ha tenuto per lungo tempo il possesso palla, almeno cinque occasioni da gol sciupate contro una squadra troppo lenta per far male, unico a salvarsi Storari; Leonardo avrà molto da lavorare soprattutto in attacco.

Continua nella Liga il duello a distanza tra Real Madrid e Barcellona, le camisete blache hanno strapazzato il Tenerife con doppietta di Benzema e gol di Kaka mentre i catalani sono andati a vincere a Malaga; prima sconfitta di Carletto Ancelotti in Premier ad opera del Wigan che permette l'aggancio al Manchester che ha sconfitto lo Stoke City, da registrare in Germania l'ennesimo passo falso del Bayern Monaco prossima avversaria della Juve, ora tra i bavaresi e la vetta ci sono sei punti.

tutte le notizie di