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Serie A: commento alla 6.a giornata

Nino Mancini
di Nino ManciniArchiviata brillantemente la qualificazione europea onorando gli ultimi due impegni la Nazionale di Prandelli si candida ad essere protagonista questa estate alla rassegna continentale, anche se Spagna e Germania sono probabilmente...

di Nino ManciniArchiviata brillantemente la qualificazione europea onorando gli ultimi due impegni la Nazionale di Prandelli si candida ad essere protagonista questa estate alla rassegna continentale, anche se Spagna e Germania sono probabilmente un gradino sopra; torna quindi il campionato con il calendario condizionato dagli impegni Champions e dopo sei giornate leadership indiscussa è la mediocrità nel gioco e nei risultati, con una classifica mai così compressa.Negli anticipi del sabato l'Inter frana a Catania nel pomeriggio, dopo aver incassato il gol di Cambiasso i ragazzi di Montella tengono bene il campo e nella ripresa assestano due reti in contropiede, il secondo con un rigore generoso, che regala tre preziosissimi punti e relega i nerazzurri in fondo alla classifica; in serata al San Paolo il Parma fa il colpaccio con una prestazione di rilievo, controlla l'estro di Lavezzi e mette in condizioni di non nuocere Cavani e Hamsik per colpire in contropiede, Mazzarri fa molto male a trovare scuse esterne (vedi troppi nazionali) mentre credo che sia stato sbagliato l'approccio mentale alla partita in vista della sfida contro il Bayern.Il Milan si scuote dai fantasmi bianconeri spianando il Palermo apparso troppo timido, Ibra migliore in campo ha dispensato assist preziosi che hanno messo in grande difficoltà la difesa rosanero, il ritorno di Robinho ha dato diverse opzioni di gioco e tutta la squadra ne ha beneficiato, l'unico neo l'uscita per infortunio di Thiago Silva in forse per la partita di Champions; con questi tre punti Allegri si riavvicina al vertice della classifica, ora a soli quattro punti.All'ora di pranzo il Cesena non riesce ad andare oltre il pareggio a reti invariate contro la Fiorentina che ha badato a difendersi per provare a ripartire in contropiede, i romagnoli hanno avuto le occasioni migliori con Mutu che ha pensato bene di farsi buttare fuori in modo ingenuo, così rimangono in fondo alla classifica con Giampaolo sulla graticola per un'altra settimana; il Lecce blocca a Marassi il Genoa grazie ad una buona organizzazione di gioco e alla scarsa verve dei ragazzi di Malesani, apparsi meno brillanti che in passato, post partita agitato tra il mister e il presidente Preziosi scontento per prestazione e risultato.A Verona la Juve conserva la testa della classifica anche dopo una partita in tono minore contro i clivensi sempre complicati da affrontare, Del Piero nel finale colpisce un legno e salva un gol di Pellissier, da rivedere un gol annullato al gialloblu Thereau; anche l'Udinese impatta a reti inviolate l'Atalanta grazie ad Handanovic che ferma il Tir Tiribocchi in almeno due occasioni, l'espulsione di Pinzi dopo un'ora di gioco determina l'approccio più timido dei friulani comunque ancora in testa.  Pioli esonerato a Palermo prima di iniziare il campionato prende le redini del Bologna e regala una vittoria preziosa a Novara, Tesser recrimina su diverse decisioni arbitrali e sugli infortuni di Pinardi e soprattutto Ujkani che dovrà star fuori almeno due mesi; pareggia anche il Cagliari che contro il Siena non riesce a sbloccare il risultato grazie alla disposizione di Sannino che ha inaridito tutte le fonti di gioco rossoblù.Nel posticipo il derby romano regala ad Edy Reja la prima soddisfazione nella stracittadina che l'aveva visto soccombere, e poco importa per il rosso beccato all'ultimo minuto, l'inizio spumeggiante dei giallorossi con il gol di Osvaldo su assist di Gago illude Luis Enrique che vede i suoi in controllo per tutto il primo tempo; ripresa condizionata dal fallo da rigore di Kjaer su Brocchi che costa al difensore anche il rosso, la rete di Hernanes è il preludio ad altre occasioni biancocelesti che trovano il gol nel recupero con Klose e si portano ad un punto dalla vetta. In Premier molti indizi portano a pensare che potrebbe essere l'anno dei Citizen, che passeggiano contro i Villans grazie anche al figliol prodigo Balotelli e approfittano del pareggio dei cugini a Liverpool, Ferguson riesce a raddrizzare una partita sbloccata da Gerrard ma sembra che i devils siano meno brillanti della scorsa stagione, anche il Chelsea fa il suo dovere rifilando tre gol al malcapitato Everton.Nella Liga continuano a piovere gol a grappoli, alla tripletta di Higuain che determina la vittoria dei blancos contro il Betis Siviglia risponde il solito Messi con una doppietta che spiana la strada del Barca contro il Santander, unica nota stonata l'ennesimo stop di Pique; in Germania continua la marcia del Bayern che regola con quattro gol anche l'Herta Berlino, dietro il vuoto con cinque punti di ritardo del Borussi Monchengladbach fermato sul pareggio casalingo dal Bayer Leverkusen.