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Serie A: commento alla 6.a giornata

Nino Mancini
di Nino ManciniIl turno infrasettimanale ha regalato alle squadre italiane risposte positive sia in Champions che in Europa League, il posticipo di lusso ci regala una bella partita per almeno 70 minuti con le squadre che hanno provato a superarsi...

di Nino Mancini

Il turno infrasettimanale ha regalato alle squadre italiane risposte positive sia in Champions che in Europa League, il posticipo di lusso ci regala una bella partita per almeno 70 minuti con le squadre che hanno provato a superarsi senza successo, alla fine il pareggio è il risultato più giusto che però consegna alla Lazio il primato in classifica grazie alla vittoria contro il Brescia, si conferma così la rivelazione del momento con Hernanes che nonostante si accenda a fasi alterne riesce ad inventare l'assist vincente per capitan Mauri, Reja ha un collettivo di valore che può giocarsela in seconda fascia a patto che l'ambiente lasci lavorare tranquillo tecnico e squadra.

Nel primo anticipo del sabato l'Udinese vince la prima nel recupero grazie al giovane difensore Benatia, dopo una partita giocata all'attacco con diverse occasioni da gol e un paio di legni, in serata il Milan batte con lo stesso punteggio un Parma che deve dire grazie a Mirante se è rimasto in partita fino alla fine, dopo la prodezza di Pirlo Ibra e Robinho si divorano diversi gol fatti mentre i padroni di casa solo nella ripresa riescono a tratti ad impensierire Abbiati, con Seedorf in mezzo i rossoneri sembrano più equilibrati e Ronaldinho emerge solo quando si aprono gli spazi per il contropiede.

Il Napoli affonda la Roma solo nel finale dopo che i giallorossi sono stati in partita creando diverse occasioni da rete, c'è molto da lavorare all'ombra del cupolone per Ranieri sia sul piano fisico che psicologico; il Genoa nonostante l'inferiorità numerica batte nel finale un ottimo Bari grazie ad un gol di Toni, quello che Ventura considera il suo derby vede i galletti creare gioco e pericoli per Eduardo che si disimpegna al meglio, capitolando solo sul rigore di Barreto che pareggia il bel gol di Palacio prima del finale brivido.

L'appuntamento all'ora di pranzo ha visto il Lecce prevalere sul Catania grazie a Corvia che capitalizza l'unica occasione da gol dei padroni di casa, graziati dalla scarsa vena realizzativa di Maxi Lopez; pari che non accontenta nessuno a Bologna dove la Samp di un evanescente Cassano va avanti grazie ad un autogol e viene raggiunta da Britos nella ripresa, Prandelli non avrà gradito il comportamento di fantantonio dopo la sostituzione.

Pareggio senza reti e con poche emozioni al Bentegodi dove il Cagliari prova a pungere il Chievo che nella ripresa prova senza successo con Pellissier ad impensierire Agazzi; il Palermo sbanca il Franchi grazie al primo tempo regalato dai viola e capitalizzato al meglio da due campioni del futuro, Pastore e Ilicic, complimenti a Zamparini che fa felici i tifosi rosanero oggi e sicuramente il suo portafoglio un domani, Corvino ha confermato Mihailovic nonostante una classifica che lascia a desiderare.

In Germania continua la favola del Maintz che è arrivato alla settima vittoria consecutiva, record tedesco eguagliato, il Borussia Dortmund si conferma seconda forza del torneo dopo la vittoria contro il Bayern di Monaro mentre cade l'Hannover in casa e vede avvicinarsi Bayer Leverkusen e Friburgo; in Premier riprende la marcia del Chelsea che con un gol per tempo liquida l'Arsenal, tiene solo il City di Mancini che battendo il Newcastle di misura si issa al secondo posto per il contemporaneo pareggio dei cugini dello United a Sunderland, vince anche il Tottenham, prossima avversaria dell'Inter in Champions, mentre pareggio casalingo per il West Bronwich di Di Matteo.

Nella Liga vince ancora il Valencia di misura contro l'Athletic Bilbao, tiene il passo il Villareal grazie anche al gol di Giuseppe Rossi mentre il Barca si fa fermare in casa dal Maiorca di Laudrup, che dopo aver fermato Mourinho riesce ad arginare le tante occasioni di Messi e compagni, ne approfitta il Real che asfalta il Deportivo con un tennistico 6 a 1 e sorpassa in classfiica gli eterni rivali.

E ora i campionati si fermano per lasciare spazio alle qualificazioni europee con le nazionali che giocheranno venerdì e martedì prossimo.