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Serie A: commento alla 7.a giornata

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di Nino Mancini Alla settima giornata Ferrara perde la sua imbattibilità e la testa della classifica al Barbera, partita perfetta dei ragazzi di Zenga che con uno schieramento aggressivo mettono in difficoltà il centrocampo...
Nino Mancini

di Nino Mancini

Alla settima giornata Ferrara perde la sua imbattibilità e la testa della classifica al Barbera, partita perfetta dei ragazzi di Zenga che con uno schieramento aggressivo mettono in difficoltà il centrocampo bianconero, due gol di scarto riflettono pienamente la superiorità nelle occasioni gol; nel pomeriggio la Sampdoria si fa imporre il pari casalingo dal Parma che Guidolin ha ben organizzato, nonostante il meritato vantaggio di Pazzini i ragazzi di Del Neri non sono riusciti a chiudere il match anche se pesa un rigore a favore dei blucerchiati che da stasera dividono la vetta con l'Inter.

Nell'anticipo serale i nerazzurri battono nel recupero l'Udinese a cui andava forse stretto un pareggio, come l'anno scorso i friulani creano diverse occasioni da gol ma escono da San Siro senza punti, ancora una volta Mourinho sopra le righe sia nell'esultanza che ai microfoni (oramai non fa più notizia ma infastidisce comunque); i cugini vengono invece salvati da Ronaldinho che dopo una settimana sotto i riflettori per le serate in discoteca entra nella ripresa a Bergamo e concretizza la pressione rossonera con l'uomo in più per oltre un'ora, i ragazzi di Conte passati in vantaggio meritatamente si difendono in modo ordinato anche se davanti hanno un attacco in tono minore.

Il Genoa rovina il centenario del Bologna con una partita concreta, la Menarini ha poco da lamentarsi, il Chievo espugna Cagliari che non riesce a vincere al Sant'Elia mentre a Siena il derby toscano con il Livorno finisce a reti inviolate dopo un match non indimenticabile, i ragazzi di Giampaolo falliscono un rigore e neanche l'uomo in più per oltre un tempo è sufficiente per tornare alla vittoria.

La Fiorentina recrimina per un gol non assegnato nel finale contro una bella Lazio, Ballardini deve fare a meno di diversi titolari ma sembra lasciarsi alle spalle gli affanni delle scorse settimane; nell'anticipo pomeridiano scialbo pareggio al San Nicola dove il Catania ringrazia un Bari ancora scosso dallo sfumato passaggio di proprietà all'americano, evidentemente i mecenati d'oltre frontiera utilizzano il nostro bel paese solo per farsi un po' di pubblicità e qualche piacevole soggiorno.

Totti si regala per l'onomastico l'aggancio a Batigol come ottavo goleador di tutti i tempi con la doppietta rifilata al Napoli che si era illuso di poter uscire dalla crisi di risultati dopo il gol di Lavezzi, dopo la cacciata di Marino De Laurentiis ci ha ribadito che ha mollato il cinema e dedicherà le prossime settimane a ricostruire società e squadra, almeno avremo chiare di chi sono le responsabilità delle decisioni; Ranieri continua a dover fare i conti con l'infermeria ma tre punti sono un ottimo viatico per poter lavorare bene durante la sosta per la Nazionale che chiuderà le eliminatorie mondiali.

Negli altri tornei continua a stentare il Bayern fermato dall'ennesimo pareggio mentre il Bayer continua la marcia in testa alla classifica, in Spagna il Barcellona batte a fatica l'Almeria senza il solito gioco spumeggiante ma allunga sul Real che orfano di Cristiano Ronaldo viene sconfitto a Siviglia dalla terza forza del torneo; in Inghilterra è ripresa la marcia trionfale del nostro Carletto Ancelotti che ha sconfitto Rafa Benitez ha allungato in classifica grazie al contemporaneo pareggio interno del Manchester United, si avvicina l'Arsenal che ha vinto di goleada mentre il City che gioca nel posticipo del monday night potrebbe tornare nelle zone alte della classifica.

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