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Serie A, commento alla 7.a giornata

Nino Mancini
di Nino Mancini  Dopo la settima giornata l'Inter prova ad allungare approfittando dei risultati delle più vicine inseguitrici. L'anticipo pomeridiano a Bergamo è stato senza sussulti, l'Udinese non ha mostrato il suo...

di Nino Mancini 

 

Dopo la settima giornata l'Inter prova ad allungare approfittando dei risultati delle più vicine inseguitrici.

L'anticipo pomeridiano a Bergamo è stato senza sussulti, l'Udinese non ha mostrato il suo solito gioco e Zampagna ha sbagliato un rigore che avrebbe potuto dare i tre punti agli orobici.

In serata a San Siro i campioni d'Italia hanno trovato un Napoli inferiore alle aspettative, gli uomini di Mancini stanno ritrovando gli automatismi dello scorso torneo, Ibrahimovic continua a deliziare la platea e a servire assist preziosi per Cruz autore di una doppietta; fa male il patron De Laurentiis a recriminare per il tardivo ingresso degli attaccanti partenopei in quanto i nerazzurri hanno divorato diverse occasioni da gol e il risultato finale è generoso per gli ospiti.

Il programma domenicale vedeva al Franchi una delle sfide più interessanti, in uno stadio completamente viola la Juve rinuncia in partenza a Del Piero e trova il gol con Iaquinta che Rizzoli convalida nonostante il fuori gioco attivo di Trezeguet, la Fiorentina ha ancora nelle gambe i 120 minuti di giovedì e solo Montolivo e Mutu riescono ad incidere; la ripresa vede nel finale il meritato pareggio su rigore per un braccio galeotto di Legrottaglie e una scazzottata tra Chiellini e Vieri dopo un abbraccio in area che avrebbe potuto regalare un altro penalty per i padroni di casa.

Novellino trova la prima vittoria del torneo contro il suo passato, partita condizionata dall'espulsione di Volpi nel finale del primo tempo quando ha dato un buffetto a Rubin dopo un fallo del granata; nella ripresa i padroni di casa hanno preso il comando delle operazioni anche grazie all'ingresso di Recoba non al meglio e dopo un palo di Cassano l'intraprendenza di Malonga porta al gol Corini. Buone indicazioni arrivano soprattutto dalla linea verde Rosina, Motta, Rubin e Malonga, la vittoria non cambia di molto la classifica ma potrebbe sbloccare psicologicamente i granata.

Terza vittoria consecutiva per il Genoa che battendo il Cagliari si porta nelle zone alte della classifica merito soprattutto di Borriello che oltre all'eurogol ha disputato un'eccellente partita, Gasperini ha per molti tratti rivisto il gioco dello scorso anno mentre Giampaolo non è riuscito ad imporre i suoi schemi.

Passeggia la Roma a Parma con una doppietta di capitan Totti che riporta i giallorossi al secondo posto, troppo il divario tra le due squadre e l'espulsione di Corradi per doppio fallo di mano ha facilitato ulteriormente il compito degli uomini di Spalletti; prima vittoria del Catania con Baldini in panchina, il Livorno è ben poca cosa e i siciliani sciupano diverse altre occasioni per arrotondare il punteggio.

Partita non indimenticabile al Renzo Barbera dove dopo novanta minuti di noia nel recupero la Reggina va in vantaggio con bomber Amoruso e si fa riprendere da Amauri poco prima del fischio finale; prima vittoria di Mandorlini in serie A contro l'Empoli con la testa ancora all'eliminazione Uefa.

Nel posticipo di Roma risorge il Milan che travolge la Lazio in una partita nervosa per qualche decisione arbitrale discutibile nei primi minuti; qualche incertezza del giovane portiere biancazzurro Muslera, la serata di grazia di Kaka e Seedorf e la vena realizzativa di Gilardino hanno chiuso l'incontro.

E adesso largo alla Nazionale che proverà ad alimentare le speranze di qualificazione all'Europeo del prossimo anno.