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Serie A: commento alla 8.a giornata

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L'Inter tenta la prima fuga del torneo grazie al cappotto rifilato al Genoa nell'anticipo serale, i grifoni hanno tenuto in scacco i campioni d'Italia nei primi dieci minuti, poi passati in vantaggio su autogol i ragazzi di Mourinho hanno dominato...
Nino Mancini

L'Inter tenta la prima fuga del torneo grazie al cappotto rifilato al Genoa nell'anticipo serale, i grifoni hanno tenuto in scacco i campioni d'Italia nei primi dieci minuti, poi passati in vantaggio su autogol i ragazzi di Mourinho hanno dominato la partita, ammirevole il pubblico che ha incoraggiato fino alla fine i rossoblù; la Lazio costringe la Sampdoria al pareggio dopo novanta minuti tirati, con due cartellini rossi equamente distribuiti da Orsato che non ha visto un rigore limpido su Pazzini, Del Neri perde la testa della classifica ma si può consolare con il gioco espresso.

Dietro la Juve non riesce più a vincere, nell'anticipo pomeridiano pareggia contro una buona Fiorentina, il rientro di Sissoko non è bastato a puntellare il centrocampo con Diego e Melo ancora impalpabili; il Parma batte il Siena e si insedia nei quartieri alti della classifica grazie ad un gol probabilmente in fuorigioco del redivivo Bojinov, i bianconeri hanno giocato per quasi un'ora in inferiorità numerica e i ducali hanno divorato diverse occasioni da gol, Giampaolo rimane sulla graticola per una posizione di classifica delicata.

Il Palermo vince a Livorno in una partita condizionata dalla paura per Rivas che ha perso i sensi dopo una brutta caduta a peso morto, buone notizie dall'ospedale per Ruotolo ma classifica che piange; ride invece il Bari che guadagna altri tre punti a Verona grazie ad un bel gioco e a Gillet che nel finale ha alzato la saracinesca sugli attacchi del Chievo, che anche sul doppio svantaggio ha provato a raddrizzare la partita fino alla fine.

Buona la prima di Mazzarri al San Paolo, il gioco può attendere ma i tre punti contro il Bologna danno morale agli azzurri dopo un periodo negativo, i felsinei possono recriminare sul gol del pareggio per una disattenzione di Zalayeta; prima vittoria in serie A per Conte che espugna Udine grazie agli eurogol di Valdes e De Ascentis, Marino deve fare a meno di Di Natale con Corradi e Sanchez meno incisivi, il Cagliari cade a Catania nel finale dopo una partita impreziosita dal gol dei sardi di Dessena e dal pregevole schema sul gol del primo vantaggio di Ricchiuti.

Nel posticipo di San Siro il Milan vince in rimonta contro una buona Roma che dopo il regalo di Thiago Silva crea diverse occasioni da gol che fanno la squadra di Ranieri parente stretta di quella di Spalletti, nella ripresa un rigore non clamoroso spiana la strada alla prova d'orgoglio rossonera che grazie a Pato fa ritrovare il sorriso a Leonardo e ai tifosi pronti ad una nuova contestazione alla dorigenza.

Nel consueto sguardo ai campionati esteri mentre il Barcellona viene fermato per la prima volta dal Valencia sul risultato a reti inviolate Raul festeggia con una doppietta il record delle 711 presenze con la camiseta blanca, regalando vittoria e secondo posto ad un punto dalla testa grazie alla sconfitta del Siviglia a La Coruna che lo aggancia al terzo posto, continua la crisi di Villareal e Atletico Madrid pericolosamente in fondo alla classifica; in Germania il Bayern con Toni finalmente in campo vince a Friburgo mentre pareggiano nel big match Amburgo e Bayer Leverkusen, in Inghilterra la sconfitta contro l'Aston Villa costa il primato al Chelsea per la contemporanea vittoria del Manchester United, il Liverpool cade contro il Sunderland grazie ad un gollonzo causato da un pallone da spiaggia lanciato dagli spalti che fa da sponda al tiro dell'attaccante biancorosso.

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