campionato
di Nino Mancini
La nona giornata si è aperta con l'anticipo pomeridiano dell'Olimpico dove il Toro regala una vittoria sofferta ai suoi tifosi, che non hanno visto un bel gioco dei giovani di Novellino ma due pali e qualche rimpallo fortunato ricompensano dall'infermeria sempre più affollata. Giampaolo recrimina per la mole di gioco espressa soprattutto da Foggia, dal mani in area di Lanna non visto e dal palo colpito ma può essere fiducioso per il futuro della squadra.
In serata al San Paolo si è consumata la serataccia dell'arbitro Bergonzi, che ha rovinato una bella partita assegnando due rigori inesistenti al Napoli che hanno inciso sul risultato finale; i partenopei avrebbero vinto ai punti ma i bianconeri stanno provando sensazioni appannaggio dei loro avversari per decenni.
Il programma pomeridiano vedeva il match clou a San Siro dove il Milan è uscito ancora una volta sconfitto da una Roma che senza il suo capitano Totti ha avuto ancora in Vucinic il terminale offensivo decisivo. Ancelotti può rammaricarsi per le occasioni non finalizzate ma la differenza di approccio tra Champions e campionato appare evidente, Spalletti manderà De Rossi a lezione da Totti per i prossimi penalty col cucchiaio.
L'altra sfida interessante era al Renzo Barbera dove l'Inter non è andata oltre un pareggio che accontenta tutti, Colantuono per l'autorevolezza dei suoi ragazzi di fronte alla capolista, Mancini per il punto conquistato con una prestazione non indimenticabile.
In una giornata con pochi gol si segnalano i cinque visti al Tardini dove il Parma vince in rimonta contro un Livorno sempre più fanalino di coda, troppo nervosi i protagonisti non giustificati neanche dalla posta in palio; altra sfida in coda al Franchi dove la Reggina ha colto un punto contro un Siena più dimesso del solito, Amoruso recrimina per una traversa a portiere battuto.
Vince il Catania contro una Sampdoria condizionata forse da qualche episodio poco chiaro nel prepartita, qualche tensione di troppo per l'uscita di Cassano per un risentimento muscolare e doriani capaci di una reazione solo nella ripresa; vince l'Atalanta ad Empoli con Doni che prima di realizzare divora un gol fatto mentre a Roma l'Udinese inizia a raccogliere i risultati di un gioco apprezzabile conquistando i tre punti contro una Lazio apparsa lontana parente dalla squadra brillante dello scorso torneo, l'impressione che la Champions sia un impegno troppo gravoso per gli uomini di Rossi inizia a farsi largo tra gli addetti ai lavori.
Posticipo gradevole a Marassi dove la Fiorentina è stata fermata da un Genoa ben messo in campo che conferma tutte le indicazioni positive di questo scorcio di torneo, Prandelli fallisce l'aggancio al secondo post ma forse la trasferta di Coppa in Spagna ha inciso più del previsto.
Mercoledì si torna in campo per il turno infrasettimanale.
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