di Nino ManciniTorino sembra tornata capitale d'Italia, e non solo per il centocinquantenario della nascita del belpaese; il Toro sta dominando la cadetteria coniugando gioco e risultati, cosa che i tifosi non vedevano da diversi anni, la Juve si è ripresa la testa della classifica nell'anticipo serale battendo l'Inter a San Siro, più grinta e qualche situazione a favore per i bianconeri agevolati dai nerazzurri che hanno in diversi protagonisti un'autonomia ridotta e dal legno colpito da Pazzini a Buffon battuto.Nel pomeriggio le altre protagoniste Champions hanno chiuso le loro fatiche esterne con risultati contrapposti, il Napoli viene sconfitto a Catania in rimonta dopo che Cavani aveva illuso tifosi e compagni, Montella ha dato un gioco semplice ma efficace e riesce ad esaltare le caratteristiche dei suoi ragazzi che lo hanno ripagato con diverse occasioni da rete e una rimonta che porta gli etnei sulla parte sinistra della classifica; Tassotti fa pace con Luis Enrique 17 anni dopo la gomitata mondiale e Ibra mette al tappetto i giallorossi con una doppietta, quattro vittorie consecutive unite al passo lento delle altre portano Allegri al terzo posto a due soli punti dal primato mentre i giallorossi alla terza sconfitta in quattro turni hanno una classifica deficitaria nonostante il potenziale a disposizione del tecnico spagnolo.All'ora di pranzo il Siena strapazza il Chievo grazie al gioiellino genoano Destro autore di una doppietta, i clivensi pagano una giornata da dimenticare di un anonimo Pellissier e qualche errore di troppo in difesa, Sannino può così gioire di una classifica tranquilla; nel pomeriggio il Parma batte il Cesena ed il presidente Campedelli esonera Giampaolo reo di aver conquistato solo tre punti in nove partite mentre non è ancora noto il destino di Eusebio Di Francesco che non va oltre il pareggio casalingo contro il Novara, Tesser lamenta anche uno splendido gol di Meggiorini annullato per un dubbio fuorigioco.Lazzari regala a Mihajlovic tre punti che non placano la contestazione della Fiesole, il gioco migliora rispetto all'imbarazzante primo tempo di Torino e il giovane brasiliano Romulo sembra più brillante di Cerci, Malesani dal canto suo dovrà far riposare Palacio per poterlo rivedere al meglio, anche Jankovic è meno ispirato quindi mancano tutti i terminali offensivi dei grifoni che non riescono ad impensierire Boruc; il Bologna vince per la prima volta in stagione al Dall'Ara contro l'Atalanta che domina il primo tempo andando in vantaggio e sfiorando a più riprese il raddoppio prima di soccombere sotto i colpi di Di Vaio e Ramirez.L'Udinese si conferma seconda forza del torneo grazie al cannoniere Di Natale che realizza l'unico gol del match, il Palermo non riesce a sbloccarsi in trasferta e realizza il non esaltante record di sconfitte in trasferta senza gol realizzati; nel posticipo serale al Sant'Elia la Lazio agguanta l'Udinese dopo una partita non indimenticabile, i bomber Klose e Rocchi (al centesimo con gli aquilotti) e Lucic fanno uscire i sardi tra i fischi del pubblico deluso dalle ultime prestazioni dei suoi beniamini.Mancini continua a dominare la Premier e la notizia che gli sceicchi sarebbero pronti a blindarlo con un quadriennale da 28 milioni di euro confermano l'apertura di un ciclo di vittorie sull'altra sponda di Manchester, i citizen si sbarazzano anche del Wolverhampton e rimangono a cinque punti dai cugini che espugnano il difficile terreno dell'Everton, spumeggiante derby di Londra dove il Chelsea si illude contro l'Arsenal che sotto di due gol si sveglia e grazie anche alla tripletta di Van Persie regala un'altra amarezza ai blues.In Spagna la favola Levante si ferma a Pamplona e si fa scavalcare dalle due corazzate Real Madrid e Barcellona, i blancos espugnano San Sebastian mentre i campioni d'Europa spianano il Maiorca grazie alla tripletta di Messi; in Germania riprende la marcia del Bayern che rifila 4 gol al Norimberga, tiene il passo lo Shalke vittorioso sull'Hoffenheim.
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Serie A: commento alla 9.a giornata
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