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Serie A: commento alla 9.a giornata

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di Nino Mancini Per la seconda settimana consecutiva il turno di...
Nino Mancini

di Nino Mancini

 

Per la seconda settimana consecutiva il turno di campionato si sviluppa su tre giorni, gli impegni di Champions ci hanno quindi “regalato” venerdì sera la sfida di Marassi dove un grande Genoa è stato sconfitto da una papera di Eduardo su tiro dalla distanza di Muntari, poco altro hanno costruito i nerazzurri in emergenza a centrocampo e con troppi infortuni muscolari, problema che affligge diverse squadre della massima serie; Gasperini non può rimproverare nulla ai suoi mentre Benitez salva solo il risultato e dovrà ricorrere alla linea verde per i prossimi impegni.

Gli anticipi del sabato regalano luci ed ombre a Ranieri e Del Neri, infatti se il tecnico di Testaccio può gioire per la ritrovata vittoria contro il Lecce che si conferma squadra disposta sempre a giocarsi la partita, avrà sicuramente masticato amaro per l'espulsione di capitan Totti (con relativa crisi di nervi) che lo priverà del derby; la Juve espugna San Siro dopo esser stata schiacciata dal Milan nella prima parte del match, i bianconeri trascinati da Felipe Melo e Aquilani riescono a contenere le sfuriate rossonere e a colpire di rimessa, Ibra segna per la prima volta contro una sua ex squadra in Italia ma non basta per raddrizzare la partita, Pato e Boateng sottotono e Robinho troppo lontano dalla porta sono le chiavi del risultato, Del Piero batte tutti i record ma gli infortuni di De Ceglie e Martinez mitigano la gioia per l'importante successo.

Nel match aperitivo della domenica gli aquilotti biancazzurri espugnano anche il Barbera in una partita in cui il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, i rosanero hanno avuto il gioco in mano per buona parte del match con Muslera migliore dei suoi, per i romani Dias sale sugli scudi per il gol oltre alla solita prova maiuscola dietro, Delio Rossi si può consolare con il gioco e cosciente che buona parte dell'attuale momento biancazzurro è anche merito suo; risale il classifica il Napoli che dopo una partita di contenimento e tre occasioni sprecate da Caracciolo riesce a far suoi i tre punti grazie a Lavezzi, Iachini alla quinta sconfitta consecutiva vede sempre più in bilico la panchina.

Anche Ficcadenti potrebbe avere i giorni contati dopo la sconfitta casalinga contro la Sampdoria che così dimentica la settimana della rottura tra Cassano e Garrone, i padroni di casa hanno attaccato quasi tutta la partita ma non hanno mai veramente impensierito Curci mentre nel recupero il fiuto di Pazzini regala tre punti preziosi a Di Carlo; continua invece la striscia positiva dell'Udinese a Bari dove una prova maiuscola di Sanchez condita da una magia e da un rigore parato da Handanovic a Barreto portano i friulani nelle zone alte della classifica.

Come avevamo pronosticato il Cagliari batte il Bologna e risale la china contro squadre più abbordabili di quelle incontrate fonora, sardi che si sono giovati delle giocate di Cossu mentre i terminali offensivi sono apparsi meno incisivi del solito, Malesani non può trarre spunti incoraggianti dalla prestazione dei suoi; pareggio senza reti al Tardini dove Marino può recriminare per l'imprecisione in fase realizzativa di Bojinov e compagni che hanno creato molto senza costrutto, Pioli può invece essere soddisfatto del punto conquistato anche se per venti minuti la superiorità numerica poteva essere gestita meglio.

Nel posticipo del Cibali divisione dei punti per un pareggio senza reti, Mutu al rientro prova subito ad essere decisivo mentre dall'altra parte il solo Mascara prova a spaventare i viola, ripresa soporifera che accontenta tutti e muove la classifica deficitaria.

In Bundesliga il Maintz si fa battere in casa e perde anche il primato contro il Borussia Dortmund, tengono il Bayer Leverkusen vincitore contro il Shalke, l'Eintracht contro il St. Pauli e il Bayern che ha battuto il Friburgo; nella Liga Trezeguet spaventa Mourinho ma Cristiano Ronaldo rimette le cose a posto con una doppietta e alimenta il primato in classifica, risponde il Barcellona che ne fa 5 al Siviglia rimasto in inferiorità numerica per oltre un tempo mentre il Valencia pareggia contro il Saragoza.

In Premier continua la marcia di Carletto Ancelotti, che prima di sedersi sulla panchina ora di Capello vuole regalare ad Abramovic altri trofei, il successo esterno di misura contro il Blackburn vanifica le vittorie delle inseguitrici Arsenal sul West Ham e Manchester United contro il Tottenham; brutta sconfitta dei Citizen di Mancini contro il Wolverhampton, una delle squdre più scarse del torneo.

 

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