Il presidente della Figc (Federazione italiana gioco calcio) Gabriele Gravina è tornato a parlare del futuro del campionato. Stavolta l'ha fatto sulle frequenze di Radio Cusano Campus. Gravina ha confermato l'intenzione di concludere la stagione 2019-20, a dispetto delle ultime dichiarazioni di Damiano Tommasi (LEGGI QUI) e Vincenzo Spadafora (LEGGI QUI): "La priorità è terminare i campionati entro l'estate, senza compromettere la stagione 2020-21. Non possiamo permetterci un'estate piena di contenziosi sul profilo procedurale e legale. Vincenzo Spadafora ha detto che proporrà il blocco delle attività sportive fino alla fine di aprile compresi gli allenamenti, ma aspetterei la decisione del Consiglio dei ministri. Certo, è un messaggio che richiede alcune riflessioni: la prima riguarda il momento di grande difficoltà che stiamo vivendo e che sta cambiando i nostri modelli di vita. I nostri campionati sicuramente non riprenderanno prima di maggio, questo era uno scenario che avevamo già ipotizzato".
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Serie A, Gravina: “Obiettivo concludere il campionato: dobbiamo evitare contenziosi”
Campionato / Le dichiarazioni del presidente federale alle frequenze di Radio Cusano Campus
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SFORAMENTO 30 GIUGNO - Sempre Gravina ha aggiunto: "La priorità l'abbiamo sempre data alla definizione della competizione sportiva. Sia la Uefa sia la Fifa si stanno impegnando per far sì che si possa sforare la dead-line del 30 giugno fino ad arrivare ad agosto". E ancora: "Chiediamo al governo la costituzione di un fondo salva calcio dove devono entrare risorse della Federazione e risorse che devono derivare dalle scommesse. Le società sono titolari di un diritto di autore, l'evento sportivo è un prodotto sul quale si scommette, della tutela del diritto d'autore chiediamo quella percentuale dell'1% che deve entrare in questo fondo".
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