Serie A e il taglio agli stipendi: ecco una stima sui risparmi del sistema

La stima delle perdite è stata fissata: se tutto andrà per il peggiore dei versi la Serie A perderà in totale 720 milioni. Una cifra, ovviamente tutt'ora ipotetica, che è stata teorizzata nell'ultima riunione di Lega. Una cifra che potrebbe pesare molto sul movimento italiano e per questo è stato chiesto l'intervento del Governo per poter aiutare l'industria calcistica a riprendersi alla fine di questa situazione. Dal canto loro, le stesse società si stanno già muovendo per ridurre le spese sugli stipendi nel periodo di inattività. Le possibilità al vaglio sono due e dipendono esclusivamente dal futuro del campionato, cioè se la stagione verrà finita o meno.

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LE OPZIONI - Nel primo caso, cioè se la Serie A dovesse arrivare a una conclusione regolare, la riduzione degli stipendi sarà in proporzione al periodo di stop. Si andrebbe, dunque, da un minimo del 20% a un massimo del 30%. In questo caso il risparmio sarebbe tra i 252 ai 378 milioni (la stima è fatta sul totale del monte ingaggi delle società ripreso dai dati forniti da Sportmediaset ed Eurosport). Se invece la Serie A non dovesse ripartire - al momento la soluzione più drastica, perché significherebbe che neanche a maggio ci sarebbero le condizioni per giocare quanto meno a porte chiuse - a quel punto le società dovrebbero decurtare dal proprio monte ingaggi circa un terzo delle spese annue. In totale, quindi, il risparmio sarebbe di 432 milioni e cioè dagli 82 della Juventus (società con il tetto salariale più alto) ai 8,3 dell'Hellas Verona (club con il tetto minore). Questo sarebbe anche il caso in cui si verificherebbe la perdita dei 720 milioni ipotizzati nella riunione di Lega e si andrebbe a coprire così più della metà.

QUANTO RISPARMIEREBBERO LE SOCIETÀ SUL MONTE INGAGGI (fonte dati: Sportmediaset ed Eurosport)