"Se è possibile che dal calcio arrivi un fondo per salvaguardare gli altri sport? La risposta è che oggi il calcio ha tanti problemi, come le altre federazioni, che si deve appellare piuttosto alle istituzioni. Oggi il mondo del calcio non è nelle condizioni di poter aiutare gli altri". Lo dice il presidente del Coni, Giovanni Malagò, intervenuto a Radio Punto Nuovo.
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Serie A, Malagò: “Taglio degli stipendi? Tutti perdono qualcosa, anche i calciatori”
Campionato / Parla il presidente del Coni. Oggi pomeriggio assemblea di Serie A in conference call
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"Il taglio degli stipendi? Sono franco - ha aggiunto Malagò - questa partita la giocano tutti all'interno del mondo del calcio. È chiaro che qui ci sono interessi contrapposti. È un'occasione per mettersi in condizione di perdere tutti qualcosa, perché qui perdiamo tutti". Le parole di Malagò anticipano quelle che saranno le riflessioni e le decisioni dell'assemblea di Serie A di questo pomeriggio, naturalmente in conference call.
TOMMASI - Sullo stesso argomento è intervenuto anche Damiano Tommasi, presidente dell'Aic (Associazione italiana calciatori), soffermandosi sulle categorie cadette. "Più della metà dei giocatori della Lega Pro, senza dimenticare la Serie D, con lo stipendio paga l'affitto o i mutui e mantiene le famiglie. Per quanto riguarda i professionisti, i giocatori sono già sulla lunghezza d'onda di capire come si possa sostenere il sistema e come andare incontro alle società. Dipenderà se si tornerà in campo o no" ha affermato a Radio 1.
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