Terminare il campionato di Serie A e disputando le partite a porte chiuse solo nelle parti d’Italia che potranno dire di aver azzerato il contagio. Questa, secondo il Corriere dello Sport in edicola stamattina, una delle idee al vaglio della Lega Serie A per poter arrivare a una regolare conclusione del torneo. Sarebbe questa un'altra possibile soluzione per concludere la Serie A al fine di non dover fronteggiare danni economici maggiori e assegnare lo scudetto ed evitare di dover bloccare le retrocessioni. Quando? A partire da metà maggio.
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Serie A, nuova ipotesi per la ripresa: “C’è l’opzione partite in campo neutro”
Il punto / Ecco l'indiscrezione lanciata dal Corriere dello Sport questa mattina
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CAMPI NEUTRI – In via Rosellini, secondo quanto riporta il quotidiano, sono state analizzate le risultanze di uno studio condotto dall’Einaudi Institute for Economics and Finance, secondo il quale entro il 16 maggio in 16 delle 20 regioni le nuove diagnosi di Covid-19 si azzereranno. Dunque, le squadre delle regioni in cui il contagio non sarà ancora controllato potrebbero essere trasferite in zone di Italia più sicure dove giocare le rispettive partite. A causa delle porte chiuse i tifosi non sarebbero comunque intaccati. In ballo tre ipotesi: la più ottimistica, ovvero ripartenza a metà maggio, quella più realistica (via a fine maggio-inizio giugno) e quella più pessimistica (entro la fine di giugno). Di questo e di altro si parlerà nel meeting organizzato quest’oggi dalla Uefa, nel quale verrà fatto il punto anche su mercato e fair play finanziario. Le Leghe sono d’accordo per creare in tutta Europa un’unica finestra di mercato, con date di inizio e fine trattative uguali per tutti. Sarà più lunga e potrebbe anche arrivare fino alla fine di dicembre.
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