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Serie A, via al Consiglio federale: il lodo Cairo verso la bocciatura

La situazione / L'80% dei presidenti della massima serie ha votato per il blocco dei verdetti senza matematica, ma in Consiglio tanti sono pronti a votare contro

Redazione Toro News

"Non sarà facile trovare un accordo nel Consiglio federale che parte oggi alle 12 in video-conferenza, quanto alle possibili soluzioni in caso di interruzione del campionato. Sedici presidenti di Serie A su venti hanno votato in Assemblea una delibera, quella promossa in primis dal patron del Torino Urbano Cairo, che impedisce l'assegnazione dello Scudetto e le retrocessioni se, al momento dello stop, queste non saranno già matematicamente certe. Ma sarà tutt'altro che facile riuscire a farla approvare in Consiglio federale: la maggior parte dei 21 consiglieri sembra orientata a schierarsi dalla parte del presidente FIGC Gabriele Gravina, il quale si oppone ad un'ipotesi di allargamento della Serie A a 22 squadre.

"I TEMI - Il punto riguarda ora il metodo con il quale cercare di arrivare ad un accordo. Una votazione con profonda spaccatura sarebbe controproducente, si potrebbe pensare ad una mediazione. Il presidente del Cagliari Tommaso Giulini, ad esempio, ha proposto di bloccare solo la retrocessione della terzultima nel caso di interruzione del campionato di Serie B e conseguente mancata disputa dei playoff. Chi sicuramente voterà contro è la Serie B e, secondo le indiscrezioni della Gazzetta dello Sport, lo stesso sarebbero intenzionati a fare anche arbitri e giocatori. Non sarà dunque un Consiglio federale dei più semplici: e intanto sarà necessario parlare anche di altri temi. Tra questi, l'individuazione delle procedure di controllo su tamponi e test sierologici per garantire la negatività dei giocatori (si parla di affidare la sovrintendenza a un ente terzo e di ritenere illecito sportivo quello di una società che dovesse violare le regole) e idee per evitare l'eventuale quarantena di squadra, che resta la minaccia più grande per la conclusione del campionato. Ma su questo dovrà decidere anche il Cts.