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Serie A: presentazione alla 34.a giornata

Nino Mancini
di Nino Mancini Nella settimana della definitiva scissione tra la serie A e la B con l'investitura di Beretta per guidare il progetto che dovrebbe modificare l'attuale struttura della serie professionistica italiana avvicinandola a quella inglese...

di Nino Mancini

Nella settimana della definitiva scissione tra la serie A e la B con l'investitura di Beretta per guidare il progetto che dovrebbe modificare l'attuale struttura della serie professionistica italiana avvicinandola a quella inglese arriva la quindicesima di ritorno, nell'anticipo serale l'Inter affronta la Lazio che qualche anno fa gli fece lo sgambetto scudetto, questa volta i biancazzurri hanno la testa alla finale di coppa Italia e la sconfitta casalinga contro l'Atalanta ha nuovamente aperto qualche crepa nell'ambiente mentre i nerazzurri privi di Stankovic e Balotelli per squalifica proveranno a riportare almeno per qualche ora il Milan a meno dieci.

L'anticipo pomeridiano mette in palio al Dall'Ara punti decisivi per la salvezza, arriva infatti la Reggina galvanizzata dal pareggio contro la Juve, Orlandi ha forse l'ultima possibilità di agganciare le altre pericolanti e recupera Barreto e Costa mentre Papadopulo avrà la rosa al completo per ripetere l'exploit di domenica scorsa, il pareggio non serve a nessuno; il pomeriggio domenicale vede il Franchi come campo principale crocevia per un posto Champions per i viola e la salvezza per i ragazzi di Camolese, Prandelli farà ancora a meno del metronomo Melo squalificato con Donadel ma la situazione attuale di classifica lascia nelle mani dei viola il loro destino, i granata dopo l'incoraggiante prestazione contro il Siena cercano un punticino che li mantenga in linea di galleggiamento a prescindere dai risultati delle dirette concorrenti.

Altro testa coda a Torino dove i vari gradi di giudizio hanno alla fine aperto i cancelli dell'Olimpico per l'arrivo del Lecce che incontra una Juve in caduta libera, c'è una frattura insanabile tra società, tecnico e spogliatoio con una parte dei tifosi che contesta tutti e alcuni dei senatori che minacciano di cambiare aria a fine torneo, Ranieri perde Chiellini mentre De Canio dovrà fare a meno di diversi titolari; altra sfida delicata nella capitale dove la Roma ospita il Chievo che dopo la sconfitta immeritata dell'ultimo turno è tornata a cinque punti dalla terzultima, i giallorossi sono alla fine di un ciclo e le assenze di Doni per infortunio e Pizarro per squalifica non semplificano il lavoro di Spalletti che vuole comunque lasciare un buon ricordo, De Carlo perde Yepes e Langella fermati dal giudice sportivo.

Il Milan va a Catania conoscendo il risultato dei cugini, Ancelotti sembra aver trovato il giusto equilibrio e i risultati testimoniano tutte le potenzialità della rosa che farà a meno dello squalificato Flamini, Zenga ripropone Mascara per una partita da giocare liberi da condizionamenti e solo per il bel gioco; a Udine l'Atalanta cerca di chiudere al meglio un campionato pieno di soddisfazioni contro una formazione che vedrà diversi cambiamenti nel prossimo calciomercato, si inseguono infatti voci di un rientro da Napoli di Marino alla direzione generale con inevitabili cessioni di pezzi pregiati per continuare la politica degli ultimi vent'anni.

Al Barbera punti in palio per l'Uefa, arriva la rivelazione del torneo Cagliari che recupera Marchetti in porta ma perde Cossu e Biondini, Ballardini non potrà disporre di Bovo squalificato per riscattare la brutta sconfitta contro il Milan; il posticipo serale si gioca all'ombra della Lanterna con la possibilità per entrambe i tecnici di avere la rosa al completo, se Gasperini deve recuperare la quarta posizione Mazzarri all'ultima stracittadina sulla panchina blucerchiata vuole riscattare della sconfitta del derby d'andata.