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Serie A, presentazione della 14.a giornata

Nino Mancini
di Nino Mancini La quattordicesima giornata offre un programma particolarmente ricco, con due scontri al vertice e la classicissima Milan – Juve che è l'anticipo serale. I rossoneri non hanno ancora sfatato il tabù San...

di Nino Mancini

 

La quattordicesima giornata offre un programma particolarmente ricco, con due scontri al vertice e la classicissima Milan – Juve che è l'anticipo serale. I rossoneri non hanno ancora sfatato il tabù San Siro in questa stagione e nonostante la qualificazione al turno successivo in Champions le condizioni di Ronaldo mettono di cattivo umore l'ambiente; Ranieri ha invece dato consapevolezza ai suoi di poter correre per un posto di prestigio fino alla fine e nonostante la quasi certa indisponibilità di Camoranesi potrà contare sui migliori.

Nel pomeriggio la Reggina va a Marassi incrociando il suo passato in panchina, Mazzarri cerca tre punti vitali per il prosieguo della sua avventura a Genova mentre Ulivieri sembra aver trovato schemi e motivazioni che gli hanno permesso di conquistare cinque punti nelle tre partite disputate al timone dei calabresi.

Roma e Firenze sono i campi su cui si concentra l'attenzione del pomeriggio di domenica, nella capitale sbarca l'Udinese reduce da quattro vittorie nelle ultime cinque partite disputate mostrando un gioco per alcuni tratti spettacolare; Spalletti può festeggiare la bella vittoria di Kiev cercando di non perdere il contatto con la capolista, impegnata nella difficile trasferta toscana. A Firenze la città si è stretta intorno al tecnico gentiluomo che ha vissuto una delle settimane più difficili della sua vita, la squadra ha onorato l'impegno di Uefa in Grecia e vorrà regalare una vittoria a mister Prandelli; Mancini chiusa la querelle con lo staff medico recupera qualche infortunato e archiviata la pratica Champions cerca la fuga anche in campionato.

Il derby siciliano a Catania rievoca la triste notte di nove mesi fa, sperando nel buon senso degli spettatori e nell'atteggiamento delle due squadre reduci da due sconfitte, che hanno provocato nel capoluogo isolano l'ennesima rivoluzione in panchina di Zamparini che ha richiamato per la terza volta Guidolin ancora a libro paga.

L'Empoli si presenta a Parma con l'ex Malesani al posto di Cagni esonerato dopo una stagione da record ma con una partenza di torneo incerta, anche Di Carlo è sulla graticola e una sconfitta potrebbe far scattare l'ennesimo cambio in panchina; cambio che ha funzionato a Livorno dove Camolese ha invertito il pessimo inizio di campionato e cercherà a Cagliari altri punti per risalire verso posizioni di classifica più tranquille, anche Sonetti alla guida da tre settimane dei sardi sta cercando di dare una fisionomia più precisa alla squadra.

Il Napoli cerca la continuità di risultati a Bergamo in uno stadio chiuso a molti tifosi delle due squadre, mentre a Siena arriva una Lazio delusa dalla sconfitta in coppa, Beretta ha ritrovato molti dei suoi ragazzi dello scorso campionato ed è convinto di riuscire a ripetere il miracolo salvezza mentre Delio Rossi deve fare i conti con una squadra involuta e con troppi infortuni rispetto all'anno scorso.

Chiude il programma il posticipo di Torino, dove i granata ospitano i cugini genoani; entrambe le formazioni saranno rimaneggiate causa squalifiche soprattutto a centrocampo, ma se l'ambiente rossoblu sembra tranquillo nonostante qualche passaggio a vuoto l'ultima settimana è stata segnata da qualche puntualizzazione tra mister e dirigenza granata.